"Le grandi prestazioni di Federico Bernardeschi stanno facendo conoscere il suo talento al mondo del calcio: è arrivato a Firenze nel 2004, all'età di dieci anni, anche grazie ad Ilario Saturni, vicedirettore del settore giovanile viola con Leonardi, intervistato in esclusiva da ViolaNews.com, uno che ha portato a Firenze tanti giocatori come Magnanelli, Banchelli e Piccini.
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Saturni (ex dir. viola) a VN: “Ho portato Bernardeschi alla Fiorentina. Mi ha detto che sogna di chiudere qui”
Federico Bernardeschi è uno dei talenti di questa Fiorentina: l'intervista esclusiva a chi l'ha portato in viola
"Lo hai sentito in questo periodo?
"Certo che l'ho sentito, sia lui che i genitori, ho avuto sempre un buon rapporto.
"Lo hai portato alla Fiorentina nel 2004 prendendolo dal Ponzano.
"Bernardeschi è uno di quelli che ho fatto io, mi occupavo dei contratti e me lo ricordo quando lo prendemmo dal Ponzano. Aveva dieci anni, facemmo un blitz per prenderlo, dissi a Leonardi di giocarci il jolly: quando venne alla Fiorentina c'erano lui e Benedini, un altro ragazzo di Carrara, ed i genitori dissero di prenderli tutti e due perché ci sarebbe stato il viaggio di mezzo con quattro allenamenti a settimana. Ha avuto Carobbi come allenatore. In quegli anni ne abbiamo portati tanti a Firenze: Rossi, Luciani, Fattori, Ivan, Belli, Banchelli, ma anche Piccini, oggi al Betis Siviglia, Magnanelli, preso da una squadra dell'Emilia Romagna ora capitano del Sassuolo e Venuti, arrivato dall'Incisa ed in prestito al Brescia.
"Da quel giorno è cresciuto molto, cosa ti ha colpito?
"E' uno di quelli forti, e come quelli forti ha una grande inventiva: quando riesce ad avere campo è libero di usare il sinistro. Viene da una famiglia seria, è un ragazzo simpatico, di quelli che si è sempre applicato nell'allenarsi con lo scopo di diventare calciatore. E' molto attaccato a Firenze.
"Ma quale è la sua vera posizione?
"Si è dovuto spesso adattare a fare cose che non deve fare. Il suo ruolo è quello attuale, lui deve essere libero di inventare, senza responsabilità. Lui si adatta ma deve essere libero di poter usare quel sinistro. Non deve avere compiti particolari, quando torna si consuma ed i geni come lui non possono consumarsi.
"E' stato criticato per alcuni suoi comportamenti fuori dal campo: cosa ne pensi tu che lo conosci?
"Siamo stati tutti giovani, una distrazione gli va concessa. Se uno poi continua no, all'inizio è normale. E' giovane, come tutti i giovani può fare qualche sbaglio ma può avere un avvenire bello, in Italia è uno dei migliori.
"Il suo futuro è diviso tra Firenze ed il richiamo delle grandi squadre: cosa ti auguri?
"Io mi auguro rimanga qui, almeno si può riscoprire una bandiera. Oggi lo sogna ma quando arrivano le squadre forti non si sa come va a finire, io vengo dal calcio dilettantistico e nel mondo del professionismo ci sono anche i procuratori. Non posso dire cosa farà un domani, lui mi ha detto che sogna di chiudere qui a Firenze, però c'è sempre la riserva.
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