Salutarsi con un gol

Dopo un anno che se ne parla, anche in virtù della famosa promessa di ADV, la sorpresa sarebbe se Stevan Jovetic rimanesse alla Fiorentina. Ormai anche i tifosi ci hanno fatto la bocca e una bella fetta - forse la maggioranza - non pare affatto intristita nè preoccupata all'idea. Tutt'altro. Magari se JoJo decidesse di restare - improbabile - le percentuali cambierebbero sensibilmente, ma non c'è dubbio che da qualche settimana a questa parte il rendimento del montenegrino sia stato deludente. Soprattutto perchè in controtendenza dal contesto di squadra, con il gioco che funziona, i singoli che si esaltano... e Jovetic che stenta. E i numeri aiutano a capire la situazione: l'ultimo gol di Stevan risale ad oltre due mesi fa (Lazio-Fiorentina del 10 marzo) e nel 2013, cioè dalla gara di andata col Pescara, ha segnato appena 4 reti in 17 partite.

Un ruolino che ha decisamente abbassato la media realizzativa (fin lì 8 gol in 13 gare) e che soprattutto non ha aiutato la Fiorentina, che per fortuna nel frattempo scopriva le doti realizzative di Ljajic e Cuadrado. Ecco perchè, se davvero sarà addio, sarebbe bello che Jovetic salutasse nel migliore dei modi la Fiorentina. Con una prestazione all'altezza delle sue qualità e con un gol, o magari due per eguagliare il suo record stabilito lo scorso anno, in una squadra disastrata e al rientro dopo un anno di stop. Se poi questo/e permetteranno alla Fiorentina di agganciare il Milan al terzo posto conquistandosi la qualificazione ai preliminari di Champions, sarebbe un happy ending da favola. Ma in ogni caso la storia tra JoJo e la Fiorentina merita di finire nel migliore dei modi dopo 135 partite ufficiali (compresa quella di domenica) e speriamo almeno 40 gol (adesso è a quota 39). Nel calcio di oggi ci si può lasciare anche con affetto, soprattutto se può convenire a tutti.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg

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