Foto, video, pensieri, stati d'animo. Tutto è condivisibile al giorno d'oggi. Merito, o colpa a seconda dei punti di vista, dei social network. Da Facebook a Twitter a Instagram. Diventa sempre più difficile capire dove sta il limite tra la sfera privata e quella pubblica. Una moda, quella della condivisione, a cui nemmeno i calciatori riescono a sottrarsi. Lo sa bene la Fiorentina. Prima Mohamed Salah insieme al suo agente Ramy Abbas, poi Joaquin. Tre personaggi che hanno fatto un uso esagerato, in estate, di questi nuovi strumenti del web 2.0.
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Salah, Joaquin, Neto: la Fiorentina e un’estate “social”
L'egiziano e lo spagnolo hanno fatto un uso esagerato e “negativo” dei social network. Tra i calciatori viola, però, ce n'è uno che utilizza positivamente questi nuovi strumenti del web
Partiamo dai primi due. Il 3 luglio, all'inizio della “battaglia” con la società dei Della Valle, l'egiziano pubblica su Twitter un messaggio a tinte religiose: “Apparteniamo a Dio e a lui ritorneremo”. Passano due giorni e il giocatore torna a cinguettare, mentre il club viola e l'entourage del calciatore sono allo scontro totale dopo il no al rinnovo. “Grazie per apprezzarmi in questo modo”, è il primo tweet di Salah, nella notte, tutto da interpretare. “Non sempre quello che dicono i rumors dei media è credibile. Rispetto la Fiorentina, ma non voglio parlare adesso”, è il testo del secondo messaggio. Il 23 luglio il Messi d'Egitto, ancora con la maglia gigliata nella foto profilo del social network creato da Jack Dorsey, annuncia importanti novità su questo punto di vista: “Be ready to change your profile picture”. Il 28 luglio si fa vivo anche Ramy Abbas. L'avvocato scrive su Twitter: “tick tock tick tock”. Poche parole che imitano il suono dell'orologio, come a dire che la vita calcistica di Salah è destinata a cambiare da lì a breve. Agosto è un tourbillon di post. Il 4, Abbas twitta il nuovo stemma del suo assistito. Una chiara provocazione nei confronti della Fiorentina che non ha ancora dato via libera all'operazione definita tra Chelsea e Roma. Nello stesso giorno, l'avvocato pubblica altri due post: “Salah arriverà domani a Fiumicino” e “Forza Salah, forza Roma”. Il 6, il giorno dopo aver ricevuto dalla Fifa il transfer provvisorio per allenarsi con la formazione giallorossa, il classe 1992 scrive “Done” (fatta), toglie le foto che lo ritraevano con la casacca della Fiorentina e pubblica una sua immagine con la divisa della Roma. Abbas riesce fuori dal guscio il 21 con una serie di tweet di risposta a Sandro Mencucci e Ulisse Savini: “Non c'è posto per la solidarietà nel calcio”, dice Abbas (LEGGI QUI). Tutto finito? Macché. L'avvocato torna protagonista nella tarda serata di venerdì 4 settembre. Prima “sottoscrive” lo striscione del Gruppo Marasma, appeso la mattina al Franchi (LEGGI QUI). Poi, in vena di ironia, promette di cuocere kebab per un giorno intero a Firenze in caso di squalifica di Salah (LEGGI QUI).
E che dire di Joaquin. Le sue parole al vetriolo su Instagram, accompagnate da musi lunghi, l'hanno reso ancora più famoso. Prendendo spunto dalla sua faccia triste, il web si è scatenato creando su Facebook l'evento: “Insegnare a Joaquin a ridere nei selfie a fine calciomercato”. “Ora e in questo momento continuo a lottare per tornare a casa ed essere felice", il testo dell'ultimo di una serie quasi infinita di post. Andando in ordine cronologico possiamo ricordare: 20 agosto, “Lotta fino al traguardo per il tuo sogno, niente e nessuno possono cambiare quello che senti nel tuo cuore”, 22 agosto, “Un giorno in più... un giorno in meno", frase seguita da 3 clessidre che scandiscono il tempo, 24 agosto, “La mia decisione è presa, voglio solo andare a casa”. Un vero e proprio crescendo rossiniano, con le prime avvisaglie nel post partita di Chelsea-Fiorentina quando El Pisha dichiarò: “Ho un mese per decidere, non so cosa succederà”. Da quel momento la situazione è precipitata.
Tra l'egiziano e lo spagnolo, non dimentichiamoci di Neto. Lo scorso 2 giugno il brasiliano scelse Instagram per salutare Firenze e la Fiorentina: “È arrivato uno dei momenti più difficili, è il momento di lasciare gli amici e le persone che sono stati più importanti in questi ultimi 5 anni”, scrisse il neo portiere della Juventus.
Tra i giocatori viola c'è chi, però, ha usato, e usa, positivamente – secondo il punto di vista dei tifosi – i social network. Si tratta di Borja Valero. L'ex Villareal è diventato un idolo della piazza non solo con le sue giocate, soprattutto quelle ammirate nella stagione 2012-13, ma anche con le foto e i video in compagnia della moglie Rocio Rodriguez e dei figli Lucia e Alvaro, quest'ultimo divenuto una mascotte grazie ad alcune gesta. Un esempio? La rovesciata e il “gol” urlato nel luglio 2013 (LEGGI QUI).
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