E' vero che gli assenti hanno sempre ragione e che non si può avere la riprova di cosa sarebbe potuto essere e non è stato. Ma l'andamento disastroso dell'Italia ai Mondiali ha confermato le perplessità che noi, come moltissimi altri (e non solo a Firenze) avevamo espresso al momento delle convocazioni di Cesare Prandelli. Forse con Giuseppe Rossi in Brasile non sarebbe cambiato niente, specialmente di fronte alla scelta del Ct di giocare quasi sempre con una sola punta, ma non c'era bisogno della riprova per capire che non aveva senso preferire giocatori come Cassano e Insigne ad un attaccante con la classe e il fiuto del gol di Pepito. A dirla tutta pure Pasqual avrebbe fatto comodo, visto quello che hanno fatto Abate e il Chiellini terzino della prima giornata. Anche se poi è innegabile che l'eliminazione dell'Italia è stata pesantemente condizionata dall'arbitro Marco Rodriguez, che ha espulso ingiustamente Marchisio salvo poi non sanzionare la "dentata" di Luis Suarez. Già, la stella uruguaiana, che Tabarez si è portato anche con le stampelle e che è stato determinante con la doppietta all'Inghilterra. Altro che una condizione non ottimale, come quella che è costata il posto a Rossi. E pensare che l'attaccante della Fiorentina non ha neanche il vizio di mordere...
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Rossi pesanti… E Pepito può sorridere
Tra le cause del fallimento azzurro c’è la mancata convocazione del viola
Non avrà sicuramente esultato Pepito. Troppo corretto e rispettoso per gioire delle disgrazie della sua nazionale che ha continuato ad incitare via twitter per tutto il Mondiale. Ma, anche se non potrà mai dirlo, il campione della Fiorentina può sorridere per l'addio di Cesare Prandelli. I rapporti tra i due si erano incrinati dopo la mancata convocazione e il botta e risposta mediatico che ne era seguito, e non era semplice immaginare una convivenza tra i due per il prossimo ciclo azzurro. Adesso si riparte da capo ed è facile pensare che, a prescindere da chi sarà il Ct, Giuseppe Rossi sarà uno dei punti di forza dell'Italia che punta all'Europeo del 2016.
Un po' quello che si augura possa accadere, con la Spagna, anche Borja Valero. Un altro che in Brasile avrebbe meritato di andarci (anche se difficilmente avrebbe trovato spazio in mezzo a tanti campioni) e che adesso potrebbe essere "ripescato" nel giro della nazionale visti alcuni imminenti addii, vedi Xabi Alonso e Xavi. E se, come probabile, ci sarà un cambio anche in panchina, per il centrocampista della Fiorentina potrebbero aumentare le chance.
SIMONE BARGELLINI
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