Nei giorni scorsi Giuseppe Rossi ha concesso una lunga intervista all'emittente ESPN. Queste le sue dichiarazioni tradotte da Violanews.com: "Iniziare in un club come il Manchester United con giocatori come Cristiano Ronaldo è stata una bella esperienza. Arrivare a 17 anni in una grande squadra come questa e allenarsi con grandi giocatori come Scholes, Ronaldo, Rooney e Van Nisterlrooy è stata una cosa molto molto buona per la mia carriera. ho appreso molto da loro e dall'allenatore, quindi è stata un'ottima cosa. Un insegnamento di Ferguson? Una volta mi disse che per un attaccante non è importante lavorare per la squadra ma mirare la porta. Sono cose che uno si ricorda per sempre e che cerco sempre di mettere in atto in campo. Se si vedevano già le potenzialità di Cristiano Ronaldo? Chiaro, aveva giá le qualitá per diventare un grande giocatore e sta dimostrando anno dopo anno che è il grande giocatore che avevamo visto quando era piú giovane".
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Rossi: “Gonzalo tra i nostri leader. Che frustrazione il Mondiale”
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Poi Rossi parla di Batistuta e del suo legame con Firenze: "Batistuta è un simbolo della Fiorentina. Ha fatto molti gol, gol importanti che tutte le persone a Firenze si ricordano, quindi é un idolo e un simbolo della città. Il mio ricordo di lui? Se si pensa a Batigol si pensa... ai gol (sorride, ndr). Ho visto molte delle sue reti quando era alla Fiorentina ma anche quando era alla Roma. E' stato un grandissimo giocatore. Rispetto a lui, io ho un ruolo un po' differente ma ho la stessa voglia di fare gol. E' sempre quello l'obiettivo di un attaccante".
Infine l'attualità: "Gonzalo leader? Sì, lo è. E' un giocatore molto importante per noi. Ha giocato molti anni a grande livello e speriamo di poterlo tenere ancora in squadra. Se è stato frustrante non essere convocato per i Mondili? Chiaro, perché è stata una cosa per la quale ho lavorato molto. Però le cose sono andate come sono andate e nel calcio non può essere tutto perfetto e felice. Ora c'è da affrontare un'altra stagione. Montella? E' un grande allenatore perché è uno che conosce bene i suoi giocatori. Ha smesso di giocare da poco, quindi capisce bene quello che vogliamo. Tutti lo rispettano e questa è una cosa molto importante per un allenatore. Lo seguiamo. Le dimissioni di Conte? Mi hanno sorpreso, così come credo abbiano stupito tutti, ma la Juventus è sempre la Juventus, una squadra difficile da affrontare. Il prossimo capocannoniere della Serie A? Immobile é andato all'estero ed é quello che ha fatto piú gol la scorsa stagione. Poi ci sono gli argentini Tevez, Higuain che sono molto bravi, e Toni che nonostante tutto continua a fare molti gol. Anche Rossi? E Rossi (sorride, ndr)".
ALESSIO CROCIANI E BIANCA BERNINI
Twitter: @AlessioCrociani
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