Vigilia di Catania-Fiorentina, come di consueto in sala stampa è il tecnico della Fiorentina Delio Rossi a presentare la partita. Queste le sue parole: “Per allenatare la tensione mastico la gomma, non posso fumare… Una settimana fa parlavamo della preoccupazione di un attacco sterile. A Parma potevamo vincere, domani devo tener conto dell’aspetto fisico, in questo momento del campionato ci sono sempre squalifiche e infortuni. Lo avevo detto, ho bisogno di tutti, devo tener conto della gara e del fatto che loro giocano con tre attaccanti, dovrò cambiare qualcosa.
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Rossi: “A Parma potevamo vincere”
“Domani devo tener conto dell’aspetto fisico, in questo momento del campionato ho bisogno di tutti”
Ho visto una squadra a Parma che, pur nelle difficoltà, ha dimostrato orgoglio. Dobbiamo ripartire da questo aspetto, ho visto gente che ha dato il massimo e questo per me è importante. Vorrei non vedere certi errori, che sono veramente fastidiosi: prendere gol in quel modo mi ha dato noia.
Noi allenatori facciamo un mestiere molto bello, c’è sempre una grande passione nei confronti del gioco del calcio, ci sono tensioni che uno scarica in una certa materia. Quando le cose non vanno bene sei sempre solo, sei solo anche quando vanno bene. Sei a capo di un gruppo, devi tener conto di giocatori, tifosi, giornalisti, società. Ognuno scarica la tensione alla sua maniera, per cui capisco Ranieri: è un gesto molto umano.
Ljajic è un giocatore di qualità, ha talento, però può e deve dare molto di più se vuole ritagliarsi un posto nella Fiorentina. Questo discorso vale per lui e anche per altri. Prendiamo ad esempio Camporese, è stato in tribuna, poi ha giocato titolare a Parma.
Io sono predisposto per raccogliere l’invito di tutti, vivo per i miei giocatori, ma loro devono vivere per la squadra. Devi dimostrare di essere all’altezza della fiducia concessa. So di avere giocatori particolari, ma li devo anche far convivere.
Come ho già detto, non avrò mai la squadra che mi garantisce lo 0-0, devo cercare di trovare una soluzione che mi permetta di vincere. Olivera e Kharja? Kharja è recuperato, ha caratteristiche particolari. Non esiste in questa squadra un’alternativa a Behrami. Questo è un problema che hanno in tanti.
La Fiorentina di Mihajlovic e il confronto con quei mesi? Non mi interessano i confronti, ho bisogno di condurre la squadra a un obiettivo. Non mi vendo, non sono depositario di un calcio, lavoro per la mia società.
Secondo me coordinare tre giocatori offensivi in un movimento organico è più difficile, se parliamo di schemi. L’ obiettivo della società quando sono arrivato? Semplicemente fare meglio possibile, non ho mai avuto richieste particolari.
La paura dei gol in trasferta? Non ci doveva essere prima, non ci deve essere ora. Lazzari, giustamente è stato criticato, ma nessuno ha notato che ha fatto 50 metri di campo per creare quell'occasione al 90’, ci vuole personalità per fare una cosa del genere. Ha rischiato ed ha fallito, ma è da premiato, non si deve valutare solo il fatto che non ha segnato. Ho visto tanti giocatori che fanno passaggi di pochi metri, poi i giornalisti gli davano sempre 6: mai un cross, mai un assist, sempre…puliti!
Amauri? Un attaccante vive per il gol, questo è solo un momento, ha una struttura fisica particolare e ha bisogno di giocare con continuità.
Montella? Il Catania gioca un buon calcio, è merito suo. L’anno scorso allenava i Giovanissimi, poi è stato catapultato in serie A. Questo ragazzo ha qualità, il Catania è una bella realtà, una delle migliori del calcio italiano.
Cerci è un giocatore con un talento incredibile, nemmeno lui sa quanto è bravo, a volte si accontenta di esprimerlo a sprazzi.
Il Catania è una squadra organizzata, una squadra che segue il suo allenatore e si vede. Gomez e Almiron stanno facendo molto bene.
Niccolò Gramigni
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