Le indiscrezioni sono diventate certezze nel tardo pomeriggio di sabato. Norberto Neto non è stato convocato per la trasferta di oggi a Livorno (leggi). In settimana il brasiliano è tornato ad allenarsi, ma evidentemente non ha recuperato al cento per cento dal problema alla falange rimediato prima della finale di Coppa Italia. Montella, quindi, non lo rischierà per una partita delicata come quella contro la formazione di Davide Nicola. A meno di clamorosi imprevisti lo rivedremo titolare il 18 maggio col Torino, l'ultima partita di campionato. All'Ardenza toccherà di nuovo a Rosati. Sarà l'ex portiere di Napoli e Lecce a difendere la porta viola, sperando ovviamente che i risultati siano migliori di quelli ammirati contro il Sassuolo. Viste le amnesie difensive di Gonzalo & Co., il classe 1983 non può certo essere considerato uno dei maggiori colpevoli del ko interno con gli emiliani, però sul terzo gol di Berardi qualcosa di più avrebbe potuto fare.
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Rosati, secondo esame
Dopo il Sassuolo, l’ex Lecce sarà di nuovo titolare nel derby col Livorno
Rosati sarà uno dei protagonisti – speriamo in positivo – di un match dai tanti significati. Da una parte il Livorno, con un piede e mezzo in Serie B dopo la cinquina subita ad Udine la scorsa settimana e pieno di problemi societari, con il presidente Aldo Spinelli pronto a lasciare la guida del club.
Dall'altra la Fiorentina, vogliosa di blindare quel quarto posto che vorrebbe dire Europa League senza passare dai play off estivi. Inoltre vincere all'Armando Picchi significherebbe confermare l'indole da trasferta della formazione gigliata: trentuno dei sessanta punti, infatti, sono stati conquistati lontano dall'Artemio Franchi.
Per l'estremo difensore viola, quindi, un compito importante, com'è giusto che sia nei derby. Rosati non ha ancora la certezza di restare a Firenze la prossima stagione. Una buona prestazione contro i labronici potrebbe metterlo in una “posizione di forza”.
STEFANO NICCOLI
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