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Dalla Nese alla A, Romei a VN: “Chiesa un puntiglioso, Tonelli difensore nato. Ma a Genova tifo per il primo”

C'è un denominatore comune nel passato di Federico Chiesa e Lorenzo Tonelli: il rossonero della Settignanese di Maurizio Romei

Simone Torricini

La prima volta in cui Federico Chiesa e Lorenzo Tonelli hanno incrociato i rispettivi cammini – il Fiorentina-Napoli 3-0 di non molti mesi fa – è stata una giornata che i due hanno vissuto in modo molto diverso. Se il figlio di Enrico stava concludendo la prima vera annata da protagonista con il viola addosso, l'ex Empoli chiudeva nel peggiore dei modi la presenza numero sette di una stagione da gregario. Ma nel passato dei due, che domani saranno protagonisti a Marassi, c'è altro: il rossonero della Settignanese, dove entrambi hanno mosso i primi passi da calciatori. Il Presidente della società fiorentina, con sede adiacente al Centro tecnico di Coverciano, è Maurizio Romei: lo abbiamo contattato in vista della gara di Genova.

Chiesa contro Tonelli: farà il tifo per uno dei due?

Il tifo lo faccio di sicuro per Chiesa, però mettiamola così: mi piacerebbe che vincesse la Fiorentina con gol di Chiesa e Tonelli migliore in campo per la Samp.

Oltre il campo, che tipo di personalità avevano quando erano con lei?

Chiesa era quello che non mollava mai, ma proprio mai mai eh! Aveva le stesse movenze del babbo, ma con in più un carattere che a quell'età (dieci anni e poco più, nda) non è facile trovare. Era il ragazzo puntiglioso che si impegnava sempre, per qualsiasi cosa. Di Tonelli ricordo un po' meno, sono passati tanti anni... però era già difensore, fin da subito, si capiva. Consigliai alla famiglia di andare ad Empoli e lo vendetti lì, perché stavano facendo un gran lavoro con il settore giovanile.

Sono venuti a trovarla in questi anni?

Chiesa sì, per due anni è venuto a portare i regali alla scuola calcio verso Natale, mentre Lorenzo l'ho visto di persona quando il Napoli è venuto ad allenarsi da noi, qui al Valcareggi (lo stadio della Settignanese, nda). E poi l'ho sentito più volte per telefono: quando è andato al Napoli, quando si è sposato, in più occasioni.

Chi meglio di lei può immaginare cosa farà Chiesa a giugno.

Io sono un irriducibile tifoso viola, ma anche uno di quelli che dice che Federico deve andare via. Uno come lui non può rimanere in una società che non ha ambizione. Se la Fiorentina raggiunge l'Europa League magari può anche darsi che rimanga, ma se ne resta fuori andrà via sicuramente.

http://www.violanews.com/esclusive/romei-settignanese-a-vn-il-fratello-di-chiesa-arriva-alla-fiorentina-vi-racconto-che/

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