Rivoluzione centrocampo: la scommessa di Pioli e il sacrificio di Veretout

Un po' per necessità e un po' per scelta, il centrocampo della Fiorentina sta cambiando volto rispetto alla scorsa stagione. Alla base di tutto c'è la perdita di Milan Badelj, considerato da Pioli il punto di riferimento del gioco viola, che ha creato la necessità. A cui il tecnico, in concerto con la dirigenza, ha scelto di sopperire cambiando la fisionomia del reparto. Non più un regista basso a dettare i tempi della squadra, ma semmai un uomo di interdizione davanti alla difesa e mezzali maggiormente votate all'attacco. Così si può spiegare l'arrivo di Gerson ed Edimilson Fernandes, ex trequartisti che l'allenatore ha in mente di riadattare da interni di centrocampo, alternandoli a Benassi.

E Veretout? Rischia di essere il "sacrificato" della situazione, il mediano a cui sono delegati i maggiori compiti di copertura. E' lì che Pioli lo ha utilizzato in tutto il precampionato, nonostante nella scorsa stagione - con i suoi inserimenti (e i calci piazzati) - sia stato il secondo miglior marcatore della Fiorentina, ed è lì che molto probabilmente lo vedremo ad inizio stagione. Almeno in attesa di capire se e quando Norgaard sarà pronto a prendersi eventualmente quella posizione. ECCO LE DUE SQUADRE DI PIOLI

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