Ci sono partite che valgono più di altre, anche se i punti in palio sono sempre 3. La gara di stasera contro il Parma segna forse il primo bivio della stagione per la Fiorentina, che si ritrova "obbligata" a vincere per almeno due ragioni. La prima è mettersi alle spalle la sconfitta di San Siro contro l'Inter di 4 giorni fa. Un ko immeritato, frutto di un paio di disattenzioni difensive, in una serata in cui i viola avevano tenuto il pallino del gioco per 70' accarezzando un successo che - viste le gravi assenze - sarebbe stato una dichiarazione fortissima della competitività della Fiorentina ai massimi livelli. Il compito di Montella più importante di questi giorni è stato dunque quello di puntare il dito sulla prestazione, provando a minimizzare l'amarezza per il risultato beffardo.
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Rimanere in scia
Viola “obbligati” a vincere per non trovarsi già a rincorrere (COMMENTA)
L'altro motivo della serata richiama direttamente la classifica. Vincere permetterebbe alla squadra gigliata di rimanere in scia al gruppetto di testa, accorciando sull'Inter e tenendo a distanza Milan e Lazio. Pareggiare (o peggio ancora) contro il Parma farebbe invece maturare alla Fiorentina uno svantaggio già significativo nei confronti delle dirette concorrenti, nella settimana che porta ad un'altra trasferta ad alto tasso di difficoltà, all'Olimpico contro i biancocelesti di Petkovic. Siamo solo alla sesta giornata, ovvio, ma ritrovarsi a -7/8 punti dalla Roma capolista, -5/6 da Juventus e Napoli e -3/4 dall'Inter significherebbe trovarsi già a rincorrere, contro formazioni che finora non stanno sbagliando quasi niente. In casi come questo, giocare per ultimi non è propriamente un vantaggio dal punto di vista psicologico: al Franchi, alle 20,45, i punti in palio sono quindi pesanti. E servirà anche l'aiuto dei tifosi per spingere la Fiorentina alla vittoria.
SIMONE BARGELLINI
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