Sarebbe stata accertata dalla procura di Firenze la presenza - che in una prima fase delle indagini era solo ipotizzata - di rifiuti illecitamente interrati in una porzione del terreno dove è in costruzione il nuovo centro sportivo della Fiorentina, nel comune di Bagno a Ripoli (Firenze). Secondo quanto appreso, si tratterebbe di scarti di cantiere edile, tra cui calcinacci, trovati a una profondità di circa cinque metri. Le analisi commissionate ad Arpat, i cui risultati sono attesi a fine mese, chiariranno se si tratti di rifiuti speciali o meno, e se 'non pericolosì o 'pericolosì. Nell'inchiesta, condotta dai carabinieri della compagnia Oltrarno con il coordinamento del pm Fedele La Terza, viene ipotizzano il reato di smaltimento illecito di rifiuti. Per il momento il fascicolo è a carico di ignoti. Sempre in base a quanto emerso, una delle ipotesi che sarebbero al vaglio degli inquirenti è che nell'area sequestrata - una piccola parte del cantiere già in corso per costruire il nuovo centro sportivo -, siano stati smaltiti i calcinacci prodotti dalla demolizione di alcune strutture preesistenti eseguita da parte delle ditte che svolgono i lavori. Tuttavia si valuta anche possano essere intervenuti altri soggetti e forse anche in tempi diversi. Ad ogni modo i tecnici di Arpat hanno eseguito carotaggi sull'intero terreno interessato dal cantiere, escludendo la presenza di altri interramenti di rifiuti. C'è molta attenzione sull'andamento dei lavori e sulla realizzazione del progetto anche da parte di residenti e comitati locali. Il legale della Fiorentina, avvocato Nino D'Avirro, precisa che «la società è completamente estranea alla vicenda» dei rifiuti interrati. Questo si legge sul sito de La Nazione.
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Rifiuti nell’area del nuovo centro sportivo, la Fiorentina: “Estranei ai fatti”
Rifiuti nella zona del nuovo centro sportivo della Fiorentina, che si allontana subito dai fatti
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