Con la sosta per le nazionali è tornato prepotentemente in primo piano Dejan Joksimovic, procuratore di Milan Badelj. La sostanza delle sue dichiarazioni è sempre la stessa: non rinnoverà il contratto e prima o poi lascerà la Fiorentina. Niente di nuovo, insomma. Un ritornello che si trascina da mesi ormai, ovvero da quando il croato, che comunque da inizio stagione sta tenendo un rendimento tutt'altro che elevato, è diventato un elemento imprescindibile nello scacchiere di Sousa.
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Rendimento altalenante e futuro incerto: che fare con Badelj?
La sostanza delle dichiarazioni del suo agente è sempre la stessa: non rinnoverà il contratto e prima o poi lascerà la Fiorentina. Niente di nuovo, insomma. Un ritornello che si trascina da mesi ormai
Il mercato di gennaio si avvicina e adesso il dg Corvino deve prendere una direzione ben precisa, perché aspettare l'estate potrebbe essere controproducente. Il contratto di Badelj scade nel giugno 2018, dunque il momento giusto per decidere il suo futuro senza subire perdite economiche è proprio durante in queste settimane che precedono la finestra invernale di trasferimenti.
Le soluzioni immediate possono essere sostanzialmente tre: cessione a prezzo (quasi) pieno, permanenza in rosa senza rinnovo e permanenza in rosa con rinnovo. Ad oggi, l'ultima è certamente la meno probabile, mentre la seconda via rimanderebbe alla prima in estate e implicherebbe un bivio: sei mesi fuori rosa o a disposizione come se niente fosse? Una vicenda complicata da qualsiasi prospettiva, alla Fiorentina spetta trovare il bandolo della matassa.
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