Reciproci sospetti

Malgrado quello che pensa Massimiliano Allegri, la rivalità fra Milan e Fiorentina e tutt’altro che azzerata. Gli strascichi dell’ultimo campionato ci sono ancora, e pure le polemiche, declinate ogni settimana in linea con gli ultimi avvenimenti. Succede ad esempio che i viola si sentano penalizzati dalla squalifica di Cuadrado e provino il ricorso, e che si sentano addirittura presi in giro dalla designazione di Mazzoleni per il big match di San Siro, memori del rigore non fischiato al Franchi per il fallo di mano di De Rossi, proprio per la sfida contro i rossoneri.

Da Milano però non si sentono tutelati, anzi… Mazzoleni non piace neanche ai rossoneri, che ricordano lo 0-0 con la Fiorentina del 2011 con un gol annullato ingiustamente a Seedorf ed altre decisioni discutibili. Non solo, ma in casa Milan non hanno apprezzato neanche le scuse di Braschi alla Fiorentina, proprio pochi giorni dopo che il designato aveva risposto a Galliani che non aveva niente di cui scusarsi dopo la punizione di Parolo battuta da 30 metri anziché da 38. Insomma, ognuno si sente preso in giro.

Ma a Milano si parla anche di un tentativo della Fiorentina di creare un ambiente ostile all’arbitro, facendo le vittime per l’espulsione di Cuadrado. Un piano che avrebbe raggiunto l’apice col doppio ricorso, poi respinto. Un’accusa curiosa, visto che il ricorso è una prassi comunissima, anche nei casi in cui la squalifica è giustissima. Un'accusa fuori luogo soprattutto se si pensa a quando il Milan ha fatto la stessa cosa, spesso e volentieri. Ad esempio a quando Galliani, dopo che Ibrahimovic era stato espulso al Franchi per aver insultato un guardalinee, convinse lo svedese ad andare in sala stampa a spiegare che l’insulto era rivolto a se stesso. Una bigia, come confessato dallo stesso Ibra, che accusò proprio l’ad rossonero. Ovviamente nessuno ci credette.

Ma la pressione mediatica sugli arbitri da parte del Milan vive anche di altri episodi, come le reiterate lamentele per il gol di Muntari annullato, con Allegri e Galliani pronti a rammentarlo ogni settimana fino alla fine di quella stagione. Oppure, per non allontanarsi nel tempo, la nota sul sito rossonero per la punizione di Parolo. Per carità, tutti si lamentano degli arbitri da quando il calcio esiste. Ma che poi si arrivi ad accusare la Fiorentina di fare pressione solo perché chiede che venga tolta una squalifica ridicola, sembra quantomeno eccessivo e fuori luogo.

FRANCESCO CIANFANELLI

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