Rebic, una vetrina Mondiale da sfruttare al meglio

Poche ore ci separano dall’inizio dei Mondiali. Saranno solo tre i viola che parteciperanno alla rassegna iridata: Cuadrado, Aquilani e Rebic. Il colombiano, obiettivo di molti top club europei, è già sul taccuino di esperti ed operatori di mercato. La Vespa sarà uno dei titolari inamovibili dei cafeteros di mister Pekerman. Non, invece, Aquilani e Rebic. E sarà proprio il croato a battezzare il Mondiale, giovedì 12 giugno alle 22 (ora italiana) contro i padroni di casa del Brasile. Per l’ex Spalato il fatto di esser stato convocato rappresenta un motivo d’orgoglio e, volendo, anche un riscatto, dopo la sfortunata stagione appena disputata, con più presenze in tribuna e infermeria che in campo.

"Il Mondiale potrebbe essere un’importante vetrina per lui per mettersi in mostra e far vedere le sue doti, tanto ammirate in patria – e per questo gratificate col premio Speranza a dicembre -, ma non in Italia. Il suo obiettivo – ha detto sabato dal ritiro della Croazia - è rimanere alla Fiorentina e far bene con la maglia gigliata. Anche se il suo nome è già stato inserito in qualche trattativa di mercato, ad esempio quella relativa a Sime Vrsaliko del Genoa. Quasi tutti i tifosi, però, vorrebbero vederlo ancora a Firenze il prossimo anno. Hanno fiducia in lui e nelle sue potenzialità, lo considerano un campione con un talento indiscutibile, un giocatore vero da tenere e valorizzare. Un bomber d’area da far crescere e maturare alle spalle della coppia gol Rossi-Gomez. Durante la sua giovane carriera ha dimostrato di essere un finalizzatore implacabile. Fin dal suo esordio nella Serie A croata nel maggio 2011, con un gol decisivo a sette minuti dalla fine sul campo della Dinamo Zagabria. Da quel giorno ne ha fatta di strada. Non solo tra le fila dell’RNK Spalato, ma soprattutto tra quelle della nazionale Under 20.

"“Il ragazzo si farà”, cantava De Gregori. La Fiorentina e i suoi tifosi sperano proprio sia così. Intanto c’è un Mondiale che sta per iniziare. Un’occasione da cogliere al volo per Rebic.

"STEFANO NICCOLI