L'allenatore del Monaco, Claudio Ranieri ha dichiarato a Radio Toscana: "Al Monaco c'è tanto da fare, si parte dalla serie B. Mi è sembrato un po' come ritornare a Firenze ma all'estero, perché è come quando a Firenze arrivai in serie B, per cui ho accettato questo incarico e sono contento e mi trovo molto bene".
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Ranieri: “Sapevo che i Della Valle avevano un progetto ambizioso”
L’allenatore del Monaco, Claudio Ranieri ha dichiarato a Radio Toscana: “Al Monaco c’è tanto da fare, si parte dalla serie B. Mi è sembrato un po’ come ritornare a Firenze ma all’estero, …
Macia?
"Vi devo confessare che quando io andai a Valencia il papà era il direttore della scuola tecnica del Valencia e lui era allenatore ed osservatore; quando io andai via dal Valencia per ogni mio acquisto, per ogni mia ricerca di un giocatore chiamavo sempre Edoardo perchè di lui mi fidavo e mi fido al 100%. Quando sono tornato a Valencia e la dirigenza voleva prendere un direttore sportivo, io dissi che volevo proprio Macia e lo è diventato, poi dopo Benitez se l'è portato a Liverpool dove ha fatto tutto quello che ha fatto per cui diciamo che io l'ho scoperto e conosco bene le sue capacità".
La Fiorentina si perde nel secondo tempo perchè manca ancora di amalgama?
"Non so tutta la storia della Fiorentina, ma il fatto che non tutti sono arrivati all'inizio pregiudica molto per mancanza di preparazione adeguata per cui non sei al 100% rispetto agli altri che l'hanno fatta tutta, magari bisognerà stare vicino a questi giocatori ed il pubblico di Firenze sa starci e capire che magari qualche sbavatura nel secondo tempo, qualche errore ci può stare perchè quando non sei preparato gli ultimi venti minuti sono quelli che paghi di più per gli errori e per mancanza di lucidità".
Abboccamento con la Fiorentina: cosa le era stato prospettato?
"Sapevo che c'era da ricostruire ed io avevo chiesto che rimanesse Jovetic su cui costruire tutto".
E' rimasto male nel sapere che parte della piazza non era favorevole al suo ritorno?
"No, perchè tanto si sa che non si può andare bene al 100% a tutti quanti, ma io so che ogni volta che sono tornato a Firenze sono stato sempre trattato bene come avversario; ero convinto della bontà del progetto dei Della Valle, di quello che si sarebbe riusciti a fare e va beh, è uno stimolo in più per far bene".
Sconcerti dice che i migliori allenatori sono all'estero, chi è il migliore della nuova generazione in Italia?
"Mi sembra brutto dire chi è il migliore, diciamo, dato che siamo a Firenze, che Montella ha dimostrato, e alla roma dopo di me e a Catania, che è uno dei giovani più promettenti per cui è importante che Firenze gli stia vicino, perchè si possono fare degli errori quando si è giovani. non ho ancora visto la fiorentina ma ho saputo che sta facendo tutto bene".
Quanto rimpiangi di non aver avuto la medesima protezione di cui adesso gode Conte alla Juve?
"Io credo che ognuno di noi debba arrivare al posto giusto nel momento giusto. Io arrivai a Firenze nel momento giusto al posto giusto, evidentemente lì non sono arrivato nel momento giusto al posto giusto: mi era stato chiesto in 5 anni di portare la Juventus ai primi posti e mi sembra che già il primo anno arrivammo in Champions, il secondo arrivammo secondi per cui io sto con la coscienza a posto poi dopo tutto è figlio del momento, ma credo di aver svolto bene il mio incarico lì".
Domani sera 1-0 al 95° con gol fantasma per la fiorentina?
"Sarebbe la cosa più bella per i fiorentini".
Calciomercato.com
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