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Ranieri: “Qui a Firenze ho passato quattro anni meravigliosi. Fa piacere l’affetto di Della Valle”

L'ex tecnico della Fiorentina torna a Firenze per la festa dei novant'anni della Fiorentina. Ecco l'intervista del tecnico romano

Redazione VN

Ospite quest'oggi all'Artemio Franchi per la festa dei novant'anni della Fiorentina, l'ex tecnico del Leciester City e della Fiorentina stessa, Claudio Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale ufficiale della società viola:

"Mi ricordo ancora benissimo del mio trascorso a Firenze. Sono stati quattro anni bellissimi. Rincontrare parecchi dei miei ex ragazzi con cui abbiamo lottato, sofferto e vinto, mi ha fatto davvero piacere. Ringrazio la Fiorentina, il presidente e la famiglia Della Valle che ci hanno permesso quest'oggi di esser qua e di far parte ancora della Fiorentina. Che effetto fa tornare qua al Franchi? Lasciandoci il passato alle spalle, devo ammettere che mi fa davvero piacere tornare in questo stadio dove ho passato quattro anni meravigliosi. Anche quando sto lontano mi capita di pensare o vedere la Fiorentina. Quando arrivano risultati positivi sono sempre contento. Sono sempre vicino alle squadre dove sono stato.

Cosa è cambiato tra il calcio degli anni '90 e quello di oggi? Beh, è cambiato davvero tanto. La conoscenza e le televisioni che hanno portato praticamente tutto il calcio europeo nelle nostre case.. Anche per noi allenatori è più facile documentarci, vedere e studiare nuovi giocatori o allenatori. Il calcio è in continua evoluzione in questi anni. E' importante avere un buon allenatore ma ancora più importante avere ottimi giocatori. Al Leicester ci è capitato una cosa stranissima ma bisogna riconoscere che al 99 % chi ha i migliori giocatori vince o comunque arriva nelle prime posizioni.

Tanto affetto da parte di Della Valle e Cognigni? Si, mi ha fatto molto piacere. Li incontrai per la prima volta nel 2003-2004, dove mi raccontarono i loro progetti per la Fiorentina e Firenze. Devo dire che sono stati bravi e che ci son riusciti. Poi bisogna vincere qualcosa perchè sappiamo che il pubblico di Firenze pretende sempre tanto ma questo deve esser uno stimolo per tutti quanti in società. Questa è una grande piazza che ti spinge a far sempre bene ed a cercare sempre il meglio."

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