news viola

Questione di centimetri

Dai legni contro Roma e Catania a quello che aiuta il gol di Toni (COMM.)

Redazione VN

Nel calcio molto spesso a fare la differenza sono i centimetri. Basta un niente perché un tiro stupendo possa infrangersi sul palo e lasciare l'urlo di gioia strozzato in gola. Nell'ultimo periodo alla Fiorentina è capitato spesso di dover fare i conti con questo frustrante risvolto del calcio che provoca una rabbia indescrivibile.

Si pensi a quanto successo nei quarti di finale di Coppa Italia a Firenze contro la Roma. Una traversa di Aquilani dopo una potente punizione, un clamoroso incrocio dei pali di Borja Valero a tempo scaduto. Poi gli amari supplementari che concedono il vantaggio ai giallorossi con Destro e fanno infrangere i sogni di rimonta viola ancora una volta sul legno, stavolta con Cuadrado che al minuto 103' prende in pieno il palo. E per una questione di centimetri Fiorentina eliminata dalla coppa.

In campionato il copione si ripete a Catania. Nel giro di due minuti, i viola colgono la traversa due volte sul risultato di 1-1. Prima con un'occasione clamorosa per Cuadrado che non trova il gol per un nulla, quindi con Ljajic il quale la colpisce direttamente da calcio piazzato. E ancora una volta per una questione di centimetri la vittoria sfuma.

Domenica invece i centimetri hanno cominciato a sorridere alla squadra di Montella. Vedi il colpo di testa di Luca Toni che è andato in cielo a impattare la palla e piazzarla là, nell'angolino lontano. Stavolta il palo è stato benevolo e ha accompagnato la sfera dentro il sacco. E sempre il montante, però della porta opposta, aveva spinto in porta un altro pallone di Toni, fermato però dallo sbandieramento del guardialinee per fuorigioco. Questione di centimetri, i viola lo sanno bene.

LORENZO BENEDETTI