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Quell’improvvisa voglia di Fiorentina

La maglia viola ha nuovamente l’appeal di un tempo (COMMENTA)

Redazione VN

Alzi la mano chi avrebbe mai creduto che tra i calciatori ritornasse di moda il desiderio di vestire la maglia della Fiorentina. Se durante l'era Prandelli si era assistito ad una forte bramosia di Firenze nell’ultimo anno si è assistito ad un fuggi fuggi di alcuni di coloro che erano stati i cardini della squadra del tecnico di Orzinuovi. Nello scorso Gennaio il bomber Gilardino ha lasciato una Fiorentina  alla deriva che viveva un momento difficile legato sia al gioco che ai risultati passando per uno spogliatoio anch’esso alla deriva. Addio diverso ma non meno importante quello di Riccardo Montolivo: il giocatore è andato a cercar miglior sorte nel Milan di Allegri. Anche il portiere polacco Artur Boruc ha lasciato Firenze dopo che aveva dichiarato a più riprese di non essersi mai innamorato del calcio italiano e di provare una certa nostalgia per quello dell'oltremanica. Va detto che nemmeno il pubblico lo ha mai amato come il suo illustre predecessore Sebastian Frey ma sicuramente le ultime due disastrose stagioni della squadra hanno avuto il loro peso anche in questo senso.

Quella che sta finendo è l’estate della rifondazione che porta con sè anche un inversione di tendenza. Elementi del calibro di Ljajic e Vargas, un po’ a sorpresa, hanno dichiarato di voler rimanere alla Fiorentina. Prese di posizione forti poiché per entrambi gli ultimi campionati sono stati un travaglio: nessuno ha dimenticato lo screzio del serbo con Delio Rossi ma nemmeno l’incidente delle sei di mattina di Vargas al Poggio Imperiale dalle dinamiche ancora oscure di due stagioni fa. Parole e gesti d’amore per il club gigliato sono arrivati anche da alcuni nuovi arrivi: Viviano ha coronato il sogno della sua vita ma per farlo si è visto costretto a firmare un contratto meno lauto di quello che aveva al Palermo. Anche Aquilani, pur di diventare un giocatore della Fiorentina, si è ridotto il corposo ingaggio che il Liverpool gli versava sul conto. Lo stesso discorso vale per David Pizarro che nelle prossime ore dovrebbe essere un nuovo rinforzo per i viola. Il cileno, già vicino alla Fiorentina a più riprese negli anni passati, si abbasserà lo stipendio pur  di accasarsi in riva all'Arno. Decisioni forti che da queste parti non si vedevano da diversi anni. Al momento del loro arrivo alla corte di Prandelli si erano ridotti il compenso Frey nel lontano 2005 e Gilardino nel 2008 che arrivava da  stagioni altalenanti al Milan.

Certo è che ai preamboli devono seguire i fatti ma i presupposti ci sono. Le prese di posizione di ADV nel caso Jovetic e nell’intenzione di un forte rilancio attraverso un percorso mirato vanno in questo senso. Mancano solo nove giorni al primo incontro ufficiale della squadra di Montella in Coppa Italia. Il tutto sarà condito da un entusiasmo ritrovato e dalla certezza che chi indosserà la maglia viola sarà consapevole degli oneri e degli onori che essa comporta. D'altronde far parte della Fiorentina vuol dire anche questo.

STEFANO ROSSI