Quella strana classifica di serie A

Fa uno strano effetto guardare la classifica della serie A (ma anche quella della B) a confronto con quelle della Liga, della Premier, della Bundesliga e della Ligue 1. Avete fatto caso che siamo gli unici ad avere un certo numero di squadre sottozero? E ad ogni campionato il numero aumenta. Che figura facciamo con i tifosi delle altre nazioni? Come si spiegheranno questa triste anomalia del nostro calcio? Delle due l'una: o da noi i controlli sono più rigorosi ed ogni campionato, ormai da alcuni anni, ci sono società e giocatori pescati, più o meno, con le mani nella marmellata, mentre all'estero se la fanno fare sotto il naso; oppure (e questo è il mio sospetto) il marcio è solo qui. Ma allora occorre interrogarsi su come mai una delle grandi potenze pallonare mondiali, com'è l'Italia, soffre di questo male oscuro che non ha riscontro in nessuno degli altri paesi calcisticamente avanzati. Io non ho risposte, ma Coni, Figc, Lega e forse lo stesso governo (perché l'immagine dell'Italia, piaccia o meno, passa anche dal calcio) dovrebbero provare a darne una. E provvedere di conseguenza. Ma forse i problemi del calcio stanno proprio in una dirigenza che si fa illuminare volentieri dai riflettori quando c'è da celebrare qualche vittoria di prestigio, ma spenge la luce quando scopre le magagne, sperando che nessuno se ne accorga. Illusi.

Francesco Matteini

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