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Quella classifica da appendere nello spogliatoio

La Fiorentina ’13 è da retrocessione e paga peccati di presunzione (COMM.)

Redazione VN

Il rendimento della Fiorentina nel 2013 è da retrocessione: 4 punti in 6 partite, a cui va aggiunta l'eliminazione dalla Coppa Italia e un bilancio-gol di 5 fatti e 11 subiti. Potrebbe forse essere una buona idea se qualcuno appendesse questa tabella allo spogliatoio viola per riportare tutti con i piedi ben saldi per terra. La partita di Torino è stata l'emblema di un atteggiamento mentale sbagliato che si era palesato, finora, solo a sprazzi - ma con sempre maggior frequenza dopo la sosta di Natale. Nel calcio c'è un limite sottile tra la convinzione e la presunzione: la prima è fondamentale per credere nei propri mezzi, ed ha senz'altro aiutato la Fiorentina nella prima parte del campionato a forgiare un'identità forte e trovare un mix di gioco e risultati che ha fatto parlare tutta l'Italia e non solo. Forse però i tanti complimenti ricevuti da ogni dove hanno fatto sconfinare la sicurezza in se stessi in presunzione, hanno fatto perdere un po' di fame in alcuni elementi.

Magari anche in Montella stesso, che pare aver sottovalutato l'inizio anno da incubo, adducendo i risultati solo alla sfortuna, e che ha manifestato un po' troppa rigidità tattica. Lasciare completamente libero Pirlo è un rischio troppo grande da prendersi e la stessa Juve, sulla carta la squadra più forte, non ha invece esitato a riservare un trattamento di massima attenzione a Pizarro. E poi cambiare non deve essere un tabù, specie se l'assetto abituale non riesce più a dare i frutti nè in attacco nè in difesa. Guardare bene la classifica del 2013 (ECCOLA), quindi, e ritrovare quella voglia di stupire e quella determinazione di inizio campionato, quando tutto era ancora da dimostrare. A volte le batoste possono essere anche salutari, possono segnare un punto di svolta per guardarsi in faccia e ripartire dai propri errori. Domenica arriva l'Inter e per certi versi sembra l'occasione migliore per tornare ad essere la Fiorentina "vera", bella sì ma anche capace di lottare e sporcarsi le mani.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg