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Quella “9” senza padrone. E Babacar stavolta non rischia…

Redazione VN

Negli ultimi anni chi ha indossato l’ex maglia di Batistuta ha avuto un rendimento deludente

In principio è stato Gabriel Batistuta. Il numero 9 per antonomasia della Fiorentina, il primo ad indossarlo - per 5 stagioni di fila, da quando sono stati introdotte le maglie personalizzate, col nome sulla schiena. Dopo di lui quel numero ha significato poco e nulla per i colori viola, almeno in Serie A. Prima la meteora Leandro, poi il grande Riganò che ha fatto sfracelli in C2 (dove però non c'erano i numeri fissi) e poi in Serie B, ma che nel suo unico anno in massima serie con la Fiorentina, in quella difficilissima stagione 2004/05, timbrò il cartellino solo 4 volte. Il numero rimase, idealmente, sulle sue spalle anche nei due campionati successivi quando il "Riga" fece la preparazione in viola per poi cambiare maglia ad agosto.

Quindi toccò ad Osvaldo che con la 9 sulle spalle, da sconosciuto, riuscì a segnare pochi (ma pesantissimi) gol prima di lasciare Firenze senza mai essere riuscito ad imporsi del tutto. Da lì in poi la tradizione della "numero 9" è completamente precipitata: nel 2009/10 se la prese Castillo (6 presenze ed 1 gol), nelle due stagioni successive la indossò Babacar che in un anno e mezzo non segnò neanche una volta. Quindi è stata la volta di El Hamdaoui (3 reti) e l'anno scorso di Ante Rebic (una manciata di presenze e 2 gol tra Coppa Italia e campionato in un'annata piena di infortuni). Stavolta, almeno ad oggi, la maglia numero 9 rimane senza padrone e lo stesso Babacar stavolta non ha voluto "rischiare" di riprendersi una maglia pesante e che non ha portato molta fortuna negli ultimi anni. Forse è meglio che il prossimo ad indossarla sia un campione che possa, almeno in parte, essere all'altezza di un certo Batistuta.

SIMONE BARGELLINI

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