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Quel vergognoso gesto di Spolli che meritava giustizia VIDEO

FOTO: Il calcione in testa a Matos e la mancanza di provvedimenti (COMM)

Redazione VN

Tutto è bene quel che finisce bene, ma non si deve aspettare che ci siano conseguenze serie per sottolineare un episodio molto grave. Ci riferiamo a quanto avvenuto al 53' di Catania-Fiorentina quando il buon (si fa per dire) Nicolas Spolli ha pensato bene di colpire Matos Ryder con un calcione alla testa, quasi fosse un pallone da sparare lontano. Un gesto censurabile e, peggio ancora, pericolosissimo per l'incolumità dell'attaccante brasiliano viola, più giovane di 10 anni esatti rispetto al difensore argentino. Il centrale del Catania non è nuovo ad interventi duri ed episodi plateali - l'ultimo fu qualche settimana fa con l'accusa di offesa razzista da parte di Balotelli - ma stavolta ha superato ampiamente il limite del contesto più o meno sportivo, colpendo volontariamente con i tacchetti la nuca di Matos.

La frustrazione per la sconfitta e tantomeno l'atteggiamento del numero 30 viola - non certo un provocatore - non possono in alcun modo giustificare il bruttissimo gesto di Spolli che, incredibile ma vero, non è stato minimamente sanzionato dall'arbitro Banti. Eppure il fallaccio è avvenuto nella massima visibilità, a pochi passi dalla panchina della Fiorentina (che subito si è alzata fuoriosa) e da guardalinee e quarto uomo. Niente, neanche l'ammonizione! Data la gravità dell'episodio, l'unica spiegazione accettabile è che il fischetto livornese e i suoi tanti assistenti non abbiano visto bene, per qualche strano motivo, quello che era appena accaduto. Ma allora sarebbe bene che lo confessassero agli organi arbitrali in modo che possa essere applicata la prova tv per Spolli, che merita molte giornate di squalifica. Gesti così non si devono vedere sui campi di calcio e possono causare danni molto gravi a chi li subisce. Ma purtroppo anche stavolta tutto finirà con un niente di fatto.

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg