Quel nuovo acquisto di nome… Grinta

C'era una volta la Fiorentina "squadra femmina". Quella che stiamo imparando a conoscere, con Paulo Sousa in panchina, pare invece bella maschia. La premessa è sempre la solita, e cioè che il calcio d'agosto va preso con le molle. Ma al di là dei risultati prestigiosi, ciò che balza all'occhio è l'atteggiamento della formazione viola, ben diverso da quello che eravamo abituati a vedere nelle ultime tre stagioni. Fermi tutti: nessuno vuol rinnegare quanto di buono fatto durante la gestione Montella, che ha portato risultati e gioco spumeggiante. Ma se c'era una carenza, riguardava proprio lo spirito combattivo. Quando la partita si incattiviva, sportivamente parlando, la Fiorentina finiva quasi sempre con avere la peggio.

Paulo Sousa, a quanto visto finora, ha dato un volto nuovo alla squadra. Merito anche di alcuni singoli, Mario Suarez in primis, uno abituato a "picchiare" sodo, nella scuola Simeone. Lo spagnolo in mezzo al campo si fa sentire e pure Vecino, al suo fianco, sta confermando quanto di buono fatto vedere ad Empoli (ottima la sua prova ieri sera). La sensazione è che però il tecnico portoghese sia già riuscito ad inserire nel gruppo un nuovo, virtuale, acquisto... di nome Grinta. La Fiorentina aggredisce, morde gli avversari, lotta, spronata dal tecnico portoghese che a bordo campo non si ferma un attimo. Un'inversione di tendenza, oltre a quella già altre volte citata di un calcio più verticale e meno orizzontale. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'è da ben sperare...

SIMONE BARGELLINI

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