"Si ritrovano a Firenze. Dopo aver condiviso lo spogliatoio per una stagione nella Loira, adesso è la Toscana la loro nuova casa. Jordan Veretout e Bryan Dabo hanno caratteristiche e storie diverse, tanto da essersi incontrati spesso, in casa Saint-Etienne, ma non troppo. Due partite in Europa League, dodici in Ligue 1 e una in Coupe de France, con il secondo che sovente subentrava a gare in corso, rimanendo non raramente in panchina. Quasi amici, non tanto per la somiglianza tra Dabo e Omar Sy, uno dei protagonisti della pellicola francese omonima dell’incipit, quanto per essersi più volte sfiorati senza mai aver unito il proprio cammino. Fino ad ora, quando il giocatore di origini maliane si è unito alla colonia transalpina insita nella Fiorentina.
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Dabo-Veretout: i “quasi amici” che ora vogliono fare coppia fissa nella Fiorentina
I due centrocampisti hanno caratteristiche e storie diverse ma un passato comune nel Saint-Etienne
"La speranza dei viola è che il recente acquisto possa intraprendere la stessa sorprendente strada di Veretout, fin qui una delle rivelazioni del campionato, nonostante la flessione accusata nelle ultime gare. Avranno ruoli diversi, a partire dal peso nella rosa: Dabo, infatti, non sarà un titolare, ma con la sua capacità di interpretare il ruolo di interno di centrocampo, viste le prestazioni fornite da Marco Benassi, potrebbe trovare molto più spazio di quanto si creda e non solo in mediana.
"In estate, i gigliati con sette milioni di euro soffiarono Veretout al Saint-Etienne – società in cui militava in prestito dall’Aston Villa – e, a gennaio, si sono presentati con tre milioni proprio alla porta dei francesi, prendendo Dabo, un bestione del centrocampo con la passione per il pianoforte, campione di Francia nella mirabolante avventura del Montpelleir. E vedremo come andrà a finire.
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