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Quando Napoli-Fiorentina era “calcio minore”

Quella di domani pomeriggio, tra la capolista e il Napoli a -6 dalla vetta, sarà una vera e propria sfida scudetto. Ma agli inizi degli anni 2000 questa sfida era solo un contorno per il calcio italiano.

Redazione VN

Stagione 2002-2003, la Fiorentina, sotto il nome post-fallimento di Florentia Viola, si accingeva a vincere in scioltezza il campionato di Sere C2, uscendo dopo un solo anno dall’inferno delle serie minori. Quella stagione fu un tormento, invece, per il Napoli: sedicesimo nel campionato di Serie B, concluse la stagione con 19 sconfitte e la bellezza di 60 reti subite in campionato. La panchina partenopea era una girandola: Franco Scoglio succedette Sergio Buso, che rilevò Franco Colomba, prima che proprio quest’ultimo riprese in mano le redini degli “asini azzurri” alla ventiseiesima di campionato. La stagione dopo fu cadetteria sia per Napoli che per i viola: promozione dopo il doppio spareggio con il Perugia per la Fiorentina di Mondonico, retrocessione d’ufficio in Serie C1 per i partenopei, dopo un grigio tredicesimo posto conquistato sul campo. Napoli e Fiorentina si incontrarono al San Paolo il 21 dicembre del 2003, il risultato fu 2-2: al rigore di Riganò rispose Zanini e sul 1-2 di Graffiedi pareggiò Tosto al 90’. In campo Riganò e Floro Flores, mica Giuseppe Rossi e Higuaìn! Il ritorno fu il 22 maggio al “Franchi” e la Fiorentina vinse 2-1. Domani pomeriggio al San Paolo sarà sfida-scudetto, almeno per ora, dando un’occhiata alla classifica, e pensare che gigliati e partenopei, all’inizio del nuovo millennio, si affrontavano in un calcio minore. Dopo quegli anni, il primo Napoli-Fiorentina giocato in Serie A fu quello del marzo 2008, nel quale una doppietta di Lavezzi stese Sebastian Frey. Domani sarà ancora Napoli-Fiorentina al San Paolo, ma senza Graffiedi, Maspero e Riganò…