Prove di convivenza

Far convivere tanti giocatori di qualità può essere difficile, specialmente quando questi sono solito occupare posizioni simili sul campo. Un esempio è quello di Cuadrado e Joaquin, il primo semplicemente incontenibile nella prima stagione alla Fiorentina, il secondo un talento che a suon di dribbling e finte ubriacanti ha fatto impazzire i tifosi durante il ritiro di Moena. E allora la domanda è lecita: il colombiano e lo spagnolo possono convivere? Il problema sembrava non affiggere affatto Montella, che in allenamento ha sempre provato i due esterni destri in squadre diverse, e infatti vederli insieme ieri nell’undici titolare è stata una grande sorpresa. Nel primo tempo Montella ha schierato Joaquin a destra e Cuadrado a sinistra, nella ripresa l’ex Udinese è scalato in difesa, sulla stessa corsia dello spagnolo.

Difficile giudicare l’esperimento in una partita in cui poco ha funzionato, ma comunque la partita contro lo Sporting Lisbona è la prova che in qualche modo il tecnico viola ci pensa alla convivenza dei due funamboli della fascia destra. Un’ipotesi allettante, ma che prevede comunque sacrifici. Non solo perché con l’assetto del secondo tempo e Cuadrado arretrato a difensore la retroguardia soffre più del previsto (già Tomovic non era entusiasta di avere il colombiano sulla linea del centrocampisti per la scarsa copertura che garantisce), ma anche perché con l’assetto del primo tempo e quindi con i due giocatori in attacco la Fiorentina dovrà far sedere in panchina due fra Mario Gomez, Giuseppe Rossi e Adem Ljajic. Difficile immaginare uno scenario del genere con la squadra al completo, ma intanto la “convivenza impossibile” è un pensiero che aleggia nella mente di Montella.

FRANCESCO CIANFANELLI

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