Il tema è stato più volte affrontato nel corso degli ultimi anni, diventando quasi un vero e proprio "tormentone" nell'era Prandelli. Parliamo della difficoltà della Fiorentina di fare risultato, e in particolare bottino pieno, contro le cosiddettegrandi (anche se negli ultimissimi anni qualche equilibrio è cambiato). Circa un anno fa realizzammo uno studio approfondito (GUARDA QUI) che evidenziava come soltanto Lecce e Chievo avessero, in termini di percentuali di vittoria e di media punti/gara, fatto peggio della Fiorentina contro Milan, Inter, Juventus e Roma da quando alla guida del club c'è la famiglia Della Valle. I numeri aggiornati rendono meglio l'idea: nei primi 55 confronti avvenuti dal ritorno in serie A nel 2004, la Fiorentina aveva ottenuto 4 vittorie, 18 pareggi e ben 33 sconfitte (con una media di 0,54 punti a partita!). Dati sconfortanti, anche alla luce dei 4 anni prandelliani in cui i viola si imponevano come 3°-4° forza del torneo.
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Delio e un buon feeling con le ‘grandi’
Sotto questo aspetto ha fatto (molto) meglio di Prandelli
Ma con l'avvento di Delio Rossi il ritmo è decisamente migliorato. In un'annata fatta di grandi difficoltà, anche per lo stesso tecnico subentrato in corsa a Mihajlovic, contro le grandi finora è andata benissimo rispetto alla media precedente. In 5 incroci, la Fiorentina di Rossi ha conquistato 7 punti (media di 1,4 a gara) grazie alle vittorie col Milan a San Siro e in casa con la Roma, e al pareggio sempre con i rossoneri all'andata. Due le sconfitte, cioè il 2-0 in casa dell'Inter all'andata e l'umiliante ko casalingo con la Juve su cui sarebbe meglio sorvolare. Un miglioramento - almeno in questo - evidente che si spera possa essere di buon auspicio in vista dei prossimi due impegni, guarda caso contro due 'grandi' come Roma e Inter, qualunque sia l'ordine.
SIMONE BARGELLINI
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