Prossima tappa per l’Europa: Bologna

Con la stupenda vittoria per 4-1 ai danni dell'Inter, Domenica scorsa, la Fiorentina ha agganciato al volo uno degli ultimi treni disponibili per l'Europa. Poi, ieri, è arrivata la sconfitta della Lazio a rendere lo scorso turno come quello del definitivo rilancio viola tra le big del campionato. In esclusiva per voi, siamo saliti anche noi sul treno che porta dritto alla destinazione "Europa", pronti per raccontarvi le prossime tappe (pardon, stazioni ferroviarie).

Domenica prossima alle 15 i viola scenderanno a Bologna centrale, per affrontare la squadra dell'ex bomber gigliato, Alberto Gilardino. Un turno molto importante, perché si giocherà anche il derby tra Milan ed Inter, oltre ad un altro match interessante: quello tra Udinese e Napoli. Turno agevole per la Lazio (in casa col Pescara) ma insidioso per la Roma (in trasferta a Bergamo). Domenica 3 Marzo, poi, i Montella boys torneranno a Firenze per affrontare al "Franchi" l'abbordabile Chievo. Sempre in quella giornata ci sarà lo scontro al vertice tra Napoli e Juventus, mentre il Milan affronterà la Lazio in quello che sarà sicuramente uno spareggio per la Champions. Un turno fondamentale, insomma.

Ma la giornata più importante, per il momento, sarà quella del 10 Marzo contro la Lazio a Roma. Una partita che la Fiorentina dovrà giocare col coltello tra i denti (sportivamente parlando), alla quale dovrà arrivare, però, con una valigia stracolma di punti e senza aver commesso passi falsi tra Bologna e Chievo.

Per adesso abbiamo acquistato soltanto tre biglietti per le prossime tre stazioni di campionato. Quindi prima di puntare troppo in alto ed acquistare dei biglietti musicali (con una musichetta che tanto piace ai tifosi e non solo, vedi Pizarro), saranno queste le tre tappe da  percorrere. E con una coppia nuova e brillante, come quella rappresentata da Jovetic & Ljajic, siamo sicuri che il viaggio in treno possa essere molto più divertente e veloce. O, almeno, ce lo auguriamo. Appuntamento alle prossime partite. Pardon, stazioni.

MATTEO DOVELLINI

twitter MatteoDovellini