Primi ballottaggi, tempo di scelte: i terzini di Pioli (quasi) senza gerarchia

Il campionato è finalmente alle porte. Quella di domenica contro il Verona sarà la prima gara della Fiorentina in questa stagione con il mercato chiuso e la rosa ben definita. Rispetto alla scorsa partita, quella contro la Sampdoria, c'è però un cambiamento sostanziale. Uno dei titolari ha fatto le valigie e si è trasferito al Chievo, Nenand Tomovic. Al suo posto, dall'Empoli, è arrivato Vincent Laurini per rimpolpare la batteria di terzini.

Quello dell'esterno difensivo è sempre stato un nervo scoperto per la rosa della Fiorentina, soprattutto per ciò che riguarda l'out di destra. Molti si sono alternati, nessuno è riuscito mai veramente a imporsi per anni su livelli eccellenti. A sinistra invece le cose sono storicamente andate in modo diverso, con i vari Pasqual e Marcos Alonso che hanno tenuto praticamente sempre livelli di gioco decisamente buoni. Adesso al loro posto ci sono Maxi Olivera e Cristiano Biraghi, titolare contro la Sampdoria.

Così, con la gara contro il Verona ormai alle porte, iniziano i primi veri ballottaggi della stagione in una zona di campo nevralgica per il gioco di Pioli. I terzini dovranno spingere con continuità per tutto il campionato, approfittando dei continui movimenti a convergere degli esterni d'attacco, che apriranno ampi spazi per i loro cross. Non è un caso che l'unico gol della stagione, quello di Badelj dell'1-2 contro la Samp, sia nato proprio così: discesa di Bruno Gaspar, cross per il croato che segna.

Contro i gialloblu al momento il portoghese sembra comunque essere leggermente indietro rispetto a Laurini, che si candida per il ruolo di titolare nel 4-2-3-1 di Pioli. A sinistra favorito ancora Biraghi su Maxi Olivera. Il primo di una lunga serie di ballottaggi con le coppie ormai formate: Laurini e Gaspar a destra, Maxi Olivera e Biraghi a sinistra.