Premiato Antognoni: giusto così

Giancarlo Antognoni, l'unico 10, l'unico capitano, il recordman di presenze, è stato il primo premiato della neonata Hall of fame della storia viola. Giusto così. La Fiorentina ha avuto altri giocatori simbolo come Montuori, Julinho, Chiappella, Hamrin, Albertosi, De Sisti, Batistuta, Rui Costa, Toldo, Riganò (sì, non è indispensabile primeggiare in serie A per essere un simbolo), ma Antonio è stato ed è ancora il massimo per i tosi viola. Inutile ripercorre la sua carriera costellata di prestazioni eccezionali e di incredibili colpi di sfortuna. Non c'è un solo tifoso viola, indipendentemente dall'età, che non la conosca. Anche chi non ha avuto (perché troppo giovane) la fortuna di vederlo giocare, sa che i suoi lanci erano pennellate di colore anche nelle Fiorentine più grigie. Le sue sgroppate, inebrianti più del profumo dei fiori a primavera. Le sue staffilate a rete esempio di potenza e precisione balistica. In campo un gigante, sia con la maglia viola che con quella azzurra (pensare che qualcuno lo metteva in ballottaggio con Dossena, con tutto il rispetto...). Solo una volta, nella mia vita da tifoso viola, ho esultato per un gol subito dalla mia squadra: quando, ormai a fine carriera, Antognoni tornò a Firenze con il Losanna per un'amichevole contro la Fiorentina che finì 1 a 1. Il gol del Losanna lo segnò proprio Antonio. Io (e noi fui il solo) non riuscii a trattenere l'applauso. Un applauso che non si è mai interrotto.

Francesco Matteini Blog: violaamoreefantasia.myblog.it