Giuseppe Rossi ed il sogno Mondiale. Quasi impossibile fino a qualche giorno fa ma il gol contro il Sassuolo ha riaperto, non spalancato, le porte a Pepito che nelle due ultime gare con la Fiorentina vuole convincere Prandelli. Il ct dal canto suo, nonostante le ripetute parole di amore per il giocatore, nel corso di un'intervista al Corriere dello Sport di questa mattina non ha lasciato trapelare molte speranze (Clicca qui). Ma Giuseppe non ci pensa e continua a lavorare.
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Pepito ai Mondiali? Precedenti contrastanti
Prandelli non sembra convinto di portarlo. I casi Baggio 2002 e Totti 2006
Gli infortuni ripetuti alle ginocchia richiamano alla mente i guai che ebbe Roberto Baggio nella sua carriera ed in particolar modo nella stagione 2001-2002: il Divin Codino allora indossava la maglia del Brescia e subì due gravi infortuni in una sola annata. Dopo un'operazione per sanare la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, Baggio tornò in campo nelle ultime tre partite di Campionato (proprio come Rossi) riuscendo a salvare la squadra guidata da Mazzone. Il recupero in tempi record e la buona condizione dimostrata sul campo non bastarono a convincere Trapattoni a portarlo ai Mondiali.
Precedente diverso e sicuramente più incoraggiante per Rossi è quello di Francesco Totti nei Mondiali del 2006 in Germania, culminati con la vittoria azzurra. Nella partita di campionato del 19 febbraio contro l'Empoli, in seguito ad uno scontro con Vanigli, Totti rimedia una frattura del terzo medio del perone. Il capitano romanista venne operato in tempi brevissimi e si mise al lavoro in maniera costante e tenace. I suoi sforzi vennero premiati da Lippi che inserì tra i convocati dopo che, come Prandelli per Rossi, aveva sempre manifestato il desiderio di aspettare il giocatore fino all'ultimo momento disponibile.
Pepito continua a sognare e a lavorare sodo per arrivare a tutti i costi a giocarsi il Mondiale come ha fatto capire ieri (Clicca qui). Il suo senso di appartenenza all'azzurro si è intensificato crescendo in America con genitori italiani legati alle loro radici, un sentimento che hanno trasmesso anche a Giuseppe. Restano soltanto due partite, contro Livorno e Torino, per accumulare minuti e far cambiare idea a Prandelli che adesso sembra voler ripiegare su Cassano. Rossi ci crede, non ha smesso per un istante di farlo e non lo farà proprio adesso che il traguardo è vicino.
STEFANO ROSSI
Twitter @StefanoRossi_
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