Cesare Prandelli, ct della Nazionale ed ex allenatore della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista al Guerin Sportivo odierno, di cui vi proponiamo un riassunto dei tratti in cui si parla dei viola, a cominciare dai rimpianti del tecnico: “Tre anni fa a Gennaio eravamo quarti in campionato, in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions. Poi sono cambiati i programmi, ma il piano iniziale era di vincere lo Scudetto. Per me quella squadra resta un lavoro incompiuto, c’è chi dice che abbiamo vinto quattro scudetti, ma non è vero. Montella è fra gli allenatori che mi ha stupito di più in positivo, la sua Fiorentina mantiene un timbro anche quando perde. Un consiglio? Vincenzo dovrebbe mettere in conto che le avversarie ormai lo studiano, ma io continuerei su questa strada, si vede che la squadra crede in ciò che fa. Jovetic? I tifosi lo vorrebbero più decisivo, e con più gol, ma lui ancora non è convinto di poter fare la differenza in area di rigore: se gioca a 50 metri dalla porta è troppo lontano. Rossi? E’ un campione sfortunato, ma diventerà ancora più forte, ha un futuro da fuoriclasse. Ricordo quando Corvino arrivò nel 2007 a Castelrotto dicendomi “Cesare, abbiamo preso Rossi”, io non riuscivo a trattenere la felicità, ma poi non ho capito cosa sia successo, fatto sta che non lo prendemmo più. Io punto su di lui per il Mondiale”.
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Prandelli: “Per il Mondiale punto su Pepito Rossi”
“A Firenze volevo lo Scudetto, ma sono cambiati i programmi” (COMMENTA)
FRA.CIA.
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