Vi proponiamo un estratto dell'editoriale che l'ex viola Cesare Prandelli ha realizzato per Calciomercato.com:
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Prandelli: “Melo e Jovetic valori aggiunti per l’Inter. Quando ero a Firenze…”
L'ex allenatore viola analizza l'ultima giornata del campionato di Serie A
"(...) Certamente un ruolo importante lo sta giocando Felipe Melo, giocatore che ho conosciuto personalmente alla Fiorentina e al Galatasaray. L'ho trovato cambiato sul piano della consapevolezza dei suoi mezzi e della maturità, ma ha mantenuto quell'esuberanza atletica che in certi momenti rischia di essere un limite ma che è anche il suo punto di forza principale. Si tratta di un giocatore importante in uno spogliatoio, perchè è un vincente nato, uno a cui non piace perdere nemmeno nelle partitelle di allenamento. Il suo arrivo è stato importante come quello di Jovetic, un altro calciatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua, la nostra cultura e ha quindi incontrato meno difficoltà nell'integrarsi in questa Inter, oltre ad aver lasciato il segno da subito con dei gol.
Sono piacevolmente sorpreso comunque dallo spirito e dalla filosofia di gioco mostrato sin qui da squadre come Napoli, Torino, Empoli o Sassuolo, grazie a professionisti preparati come Sarri, Ventura, Giampaolo e Di Francesco. In piazze con meno aspettative e dove il risultato non è tutto è chiaramente più facile e portare avanti certe idee senza la smania di fare punti. Io credo di essermi trovato in una situazione di questo tipo nei 5 anni alla Fiorentina, dove c'era una sinergia totale tra staff tecnico, squadra, proprietà e tifosi. Un allenatore deve essere bravo a capire cosa si aspetta la città, l'ambiente nel quale vai a lavorare e cercare di accontentarlo; se in squadre come Roma, Juventus, Inter o Milan quello che conta è il risultato, ogni tanto bisogna mettere da parte l'idea di arrivare prima il gioco e concentrarsi sulla necessità di portare punti (...)".
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