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Prandelli: “Napoli non inciderà. Con Ribery ci siamo chiariti. Esonero? Sintonia con Commisso”

Prandelli presenta la partita contro il Crotone e analizza il momento della Fiorentina. Sul mercato...

Redazione VN

L'allenatore della Fiorentina Cesare Prandelli ha presentato in conferenza stampa la partita contro il Crotone, in programma allo stadio Franchi sabato 23 gennaio alle 20.45:

"Come si riparte? Ho chiesto scusa ai tifosi, mai avevo perso con 6 gol di scarto. Può succedere anche alle grandi squadre. Non soffriremo di questa partita, i giocatori vogliono reagire. Tre giorni prima avevamo giocato bene con l'Inter, dobbiamo voltare pagina e vincere subito.

Ribery? Ci son stati i chiarimenti dovuti, è un campione con carattere ed orgoglio e domani ci farà vincere la partita. Quando hai gli affetti lontani, puoi vivere momenti di solitudine. Noi abbiamo sempre parlato di famiglia, è chiaro che i nostri son rapporti diversi ma ci siamo. Franck è un campione, e loro hanno sempre un orgoglio superiore agli altri. Confido molto in lui.

Pragmatismo? Sì, serve. Fin dal primo giorno ho detto il mio pensiero e rimarrà quello. Questa squadra deve uscire da questa situazione, dobbiamo dare continuità.

Gol nei primi minuti? Abbiamo cercato di analizzare questa cosa, alcuni tempi sono più insidiosi. Ok partire alti e volenterosi di fare male, ma devi difendere con capacità. E' capitato di prendere gol al primo tiro e questo ti complica. Voglio una squadra matura, sono convinto che faremo una grande partita.

Ripensamenti sul ritorno? Me lo dicono i familiari, i miei figli e gli amici intimi. Rispondo che ho deciso col cuore, devo molto a Firenze e alla Fiorentina e nella difficoltà non ci si tira indietro. Ho sempre guardato avanti, continuerò sempre con questo pensiero. Quando scegli col cuore lo fai con emozione, alla lunga i risultati arrivano.

Kokorin? Aspettiamo che arrivi e faccia le visite, poi avremo tempo per spiegare le scelte.

Confronto con Commisso? Quando alleni, se hai paura dell'esonero, devi fare un altro lavoro. Ogni allenatore vive sul risultato. Non ho questa sensazione, l'incontro con Rocco è stato solo una conferma delle sue qualità umane. Trova sempre gli aspetti positivi delle cose, c'è grande sintonia.

Pulgar? E' un ragazzo sensibile, ha sofferto post Covid ed è stato da solo a casa. E' difficile per tutti, anche per i calciatori. Ha sofferto quel momento, negli ultimi giorni l'ho visto bene.

Difendersi? Avevo detto di non aver paura, la squadra si è alzata molto a Napoli e abbiamo subìto. Paradossalmente nei 45 minuti ero orgoglioso, poi abbiamo fatto degli errori. Dobbiamo ritrovare gli equilibri nei ruoli, non dipende dai moduli.

Mercato? Quando vado nello spogliatoio trovo i giocatori più forti che ho. Devo lavorare con loro e stimolarli. Non affronto il discorso mercato, penso solo alla partita perché ogni parola creerebbe disturbo. Non è fastidioso parlarne, ma è irrispettoso per la squadra.

Cambi tattici? Ho dei dubbi, deciderò all'ultimo momento.

Crotone? E' una squadra che ha idee e gioca su situazioni consolidate. Hanno sempre equilibrio. Non tutte le squadre son perfette, dobbiamo cercare posizioni giuste. Abbiamo intravisto anche dove, dobbiamo essere efficaci e spietati. Li rispettiamo.

Ribery-Callejon-Vlahovic? Il problema non è cambiare una scelta, ma trovare equilibri. Secondo me li vedi quando ci sono le giuste distanze fra i reparti, se tutti rientrano bene puoi sopportare tutto.

Stima nel gruppo? Abbiamo dei leader, nei momento difficili devono uscire: da Ribery a Pezzella ad altri.

Stadio? C'è già Rocco che ne parla e se ne occupa, non sono la persona adatta per parlarne. Ora non è il momento di dire cosa penso io, lui ha grande entusiasmo e voglia di lasciare qualcosa a Firenze".

 GERMOGLI PH 13 GENNAIO 2021
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