Roncaglia, G.Rodriguez, Savic, Pasqual, Tomovic, Compper, Marcos Alonso ed Hegazy. Questo era il blocco difensivo con cui la Fiorentina si presentò ai nastri di partenza durante la scorsa stagione. Che fosse a 3 o a 4 la difesa viola dava sempre l'idea di un reparto incompiuto o con alternative non all'altezza. Facundo Roncaglia era già entrato nella sua "fase calante" di rendimento, Marcos Alonso ancora troppo acerbo per il calcio italiano; il giovane Hegazy non ha potuto contribuire alla causa viola a causa dei suoi infortuni mentre Marvin Compper sembrava forse l'unica alternativa valida. Nel corso della precedente stagione spesso venivano evidenziate lacune in fase difensiva: la presenza di Gonzalo Rodriguez era, e lo è tutt'oggi, di vitale importanza: Savic infatti, senza l'argentino al suo fianco, non è in grado di trascinare il reparto difensivo. Una difesa che soprattutto a 4 faceva spesso fatica, perchè Roncaglia e Tomovic davano più l'idea di terzini "improvvisati" e in varie partite questi difetti tattici furono ben visibili a tutti (vedi il primo quarto d'ora della finale di Coppa Italia). Lo stesso Diakitè, arrivato in prestito a gennaio, fu impiegato nel ruolo di terzino destro.
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Più centimetri e fisicità per mettere in crisi Montella
Da Roncaglia e Commper, a Richards e Basanta: una nuova difesa con un Alonso in più per le scelte del tecnico viola
Quest'estate alle cessioni di Roncaglia e Compper, il duo Pradè-Macia ha risposto con gli arrivi di Richards e Basanta, e un Marcos Alonso cresciuto e migliorato a livello tattico, dopo l'esperienza in Premier League. Due innesti e un giocatore "ritrovato" che possono dare tanto alla difesa gigliata, soprattutto in fisicità e duttilità.
Richards, Basanta e Alonso aggiungono sicuramente centimetri ma anche una buona velocità sulle corsie esterne, soprattutto nel caso dell'inglese e dello spagnolo. Richards è un vero terzino destro ma all'occorrenza può esser impiegato anche come centrale. Le sue doti sono certamente lo strapotere fisico e un'ottima corsa.
Basanta, difensore arrivato dal Monterrey e presente nella spedizione argentina ai Mondiali in Brasile, è un altro elemento importante per la difesa viola, in quanto può esser schierato in una difesa sia a 3 che a 4, ma la sua caratteristica principale è il piede mancino, una carenza spesso sottolineata da Montella nella passata stagione.
Infine Alonso, cresciuto e apprezzato molto da Vincenzo Montella in questo avvio di stagione, tanto da "soffiare" il posto nelle prime due gare di campionato al capitano Pasqual. Lo spagnolo in queste prime gare ha dimostrato di esser più sicuro dei propri mezzi e nelle giocate, sembrando maturato rispetto alla scorsa stagione. Il prestito al Sunderland ha sicuramente influito sulla sua crescita.
Tre innesti quindi per più ruoli, che vanno ad aggiungersi all'esperienza di GonzaloRodriguez, Savic e del capitano Manuel Pasqual, oltre all'abnegazione di un giocatore come Nenad Tomovic. Montella ha sempre chiesto ricambi validi per ogni ruolo, poichè ogni allenatore vorrebbe esser messo in crisi da un'ampia scelta di giocatori in rosa.
Adesso il parco difensori è più fornito e sicuramente Vincenzo Montella può disporre di una scelta più ampia, soprattutto in vista delle tre competizioni che la Fiorentina dovrà affrontare in questa stagione.
E magari ora per Montella sarà davvero più difficile scegliere.
LEONARDO VIGNOZZI
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