L'analisi della gara amichevole della Fiorentina contro la Pistoiese:
news viola
Pistoiese-Fiorentina, i più e i meno: Chiesa al top, prodezza di Rebic
I giudizi della gara tra Fiorentina e Pistoiese
PIU’
Chiesa: Ancora una volta, come già visto nella tournée in Germania, è il più frizzante. Si sposta su tutto il fronte d’attacco, pressa tutti e crea occasioni come può. Suo lo spunto decisivo in occasione del raddoppio, quando si guadagna un calcio di rigore trasformato poi da Babacar.
Mati Fernandez: In una squadra come quella viola alla ricerca di qualità come fosse ossigeno, il cileno offre soluzioni diversi a tutti gli altri giocatori, in attesa di capire le qualità di Eysseric. Non ha mai paura di controllare la sfera anche tra due o tre avversari, nella ripresa offre una grande palla a Benassi che temporeggia un po’ troppo.
Rebic: Gioca mezz’ora con lo spirito giusto. Ha una forza fisica pazzesca e una velocità che in pochi suoi compagni hanno. Offre un cioccolatino in area a Kalinic che spreca malamente, dopo pochi minuti fa un’altra sgroppata pazzesca. Nel finale segna anche il 3-0 Se tenesse questo livello di concentrazione potrebbe tranquillamente rimanere in questa Fiorentina.
MENO
Maxi Olivera: E’ purtroppo ancora lui una delle note dolenti della retroguardia viola. Al momento sulla fascia sinistra è l’unica soluzione, ma continua a non dare le giuste sensazioni. Sale con troppa timidezza e sbaglia molto quando ha la palla tra i piedi. Rimandato ancora una volta, sperando che San Siro sia in una condizioni fisica e mentale superiore.
Sanchez: il colombiano ha un ruolo troppo importante per commettere tanti errori in fase di appoggio. La corsa e l’abnegazione sono sempre di casa, ma la qualità ancora difetta un po’ troppo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA