Perez e Mlakar: le scelte sorprendenti di Sousa

In principio fu Joshua Perez. L'ultima, sorprendente scelta di Paulo Sousa porta, invece, il nome di Jan Mlakar. Giovani, nati entrambi nel 1998, in questa stagione hanno assaporato l'emozione di esordire in Serie A.

Lo statunitense debuttò nel "calcio dei grandi" lo scorso 28 novembre contro l'Inter a Milano sostituendo Tello al trentesimo della ripresa sul parziale di 3-2. Un cambio inaspettato perché con la Fiorentina alla ricerca di un'incredibile rimonta i tifosi si sarebbero aspettati l'ingresso in campo di un giocatore più esperto, magari quel Mauro Zarate capace di creare più di un grattacapo alle difese avversarie negli ultimi minuti delle partite. La scelta del tecnico viola, alla fine, non regalò i frutti sperati. È stata, per adesso, la prima ed unica presenza collezionata da Perez in prima squadra. Nelle gare successive, fino al 3-3 col Napoli, solo panchina per lui. Poi nemmeno quella, con il buon Joshua sparito dai radar di Sousa.

Domenica è toccato a Mlakar, entrato al posto dell'amico Josip Ilicic. L'allenatore gigliato si è affidato allo sloveno per rimettere il match di Palermo sui binari giusti. Jan ha avuto la chance di gonfiare la rete poco dopo il suo ingresso in campo, ma l'ha fallita malamente spedendo sul fondo il colpo di testa in tuffo. Sarebbe stata una giornata speciale per lui. Peccato perché, se avesse segnato, probabilmente il copione della partita sarebbe cambiato. Non c'è dubbio, però, che anche in questo caso - come a novembre con Perez - la scelta di Sousa abbia sorpreso vista la presenza di Bernardeschi in panchina. "Aveva un dolorino", ha spiegato il portoghese dopo la sconfitta. Vedremo se Mlakar, autore con la Primavera di 12 gol in campionato, tre in Coppa Italia e uno al Torneo di Viareggio, resterà in prima squadra o lascerà la scena come accaduto a Perez.