Ancora un'analisi della situazione Pepito Rossi e l'esclusione dalla Nazionale. Ecco il punto de "La Repubblica" e il perché delle scelte di Prandelli:
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Pepito e la difficoltà a segnare a Coverciano
Ancora un’analisi della situazione Pepito Rossi e l’esclusione dalla Nazionale. Ecco il punto de “La Repubblica” e il perché delle scelte di Prandelli: “Perché sia Rossi che Destro sono infuriati...
"Perché sia Rossi che Destro sono infuriati con il ct. L’attaccante viola domenica sera ha saltato la cena con i compagni e ieri mattina è volato negli Stati Uniti. «Quando è partito stava meglio» ha detto il suo procuratore, Andrea Pastorello, «ma l’esclusione è stata un fulmine a ciel sereno. Adesso vediamo cosa dirà Prandelli ». Già, Prandelli. Ai suoi collaboratori ha confidato di essere molto sorpreso dalla reazione di Rossi, e che le cose tra lui e il giocatore erano chiare dall’inizio. Prandelli lo aveva incontrato a marzo e in quell’occasione gli aveva detto di essere perplesso sul suo recupero, che per il Brasile avrebbe fatto altre scelte, e quindi non lo avrebbe inserito nemmeno nella lista dei trenta. Ma Rossi quella volta è riuscito a fargli cambiare idea («Mi dia fiducia, la sorprenderò») e il ct lo ha portato a Coverciano. Quasi un premio. Però in queste settimane Pepito non è riuscito a sorprenderlo. Il problema non è fisico, i test sono buoni, quello che preoccupa Prandelli sono le difficoltà di Rossi sul campo. Nelle partitelle di allenamento e nella gara di sabato sera contro l’Irlanda l’attaccante viola ha avuto difficoltà ad entrare in area e a fare gol. E con un attacco già traballante (Balotelli non sta bene, Cassano è un’incognita) ha preferito fare altre scelte. Però Rossi lo sapeva, per questo Prandelli si è sorpreso della sua reazione. Anche prima della partita di Londra, quando gli ha comunicato che avrebbe giocato, dicono che il tecnico gli abbia ribadito che non era nella lista del ventitré".
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