news viola

Pepito e il caso… che non c’è

Le parole di Pastorello hanno fatto rumore. Meglio godersi Rossi (COMM.)

Redazione VN

Alt. Riavvolgete il nastro, o meglio, resettate ogni paura e tornate sulle parole di Federico Pastorello, l'ex agente di Giuseppe Rossi (clicca qui). Qualcuno forse si aspettava dichiarazioni di amore eterno? Perché di eterno, nel calcio di oggi, c'è davvero poco se non le imprese sul campo. Sarà una considerazione banale, ma evidentemente a qualcuno è sfuggita. Tra questi c'è chi ha già predetto in fretta e furia l'addio di Pepito a fine anno, altri addirittura l'hanno già additato accusandolo di scarsa riconoscenza (altro termine ampiamente in disuso nell'era del pallone globale) nei confronti della Fiorentina.

Ma se leggiamo con più attenzione l'intervista ci accorgiamo che i passaggi in cui Pastorello evidenzia la gratitudine del suo assistito nei confronti della Fiorentina e la sua felicità attuale, superano in numero di gran lunga quelli dove si mostra possibilista sul futuro di Rossi. Frasi come "il calcio è cambiato" e "il capocannoniere della Serie A non passa inosservato", non sono altro che la verità dei fatti. Cosa c'è di male? Ai conti di fine stagione manca ancora tanto, troppo per fasciarsi la testa ed in ogni caso la clausola di 35 milioni nel contratto di Pepito sono una bella assicurazione. Calma e sangue freddo. Godiamoci Giuseppe Rossi e le sue magie, godiamoci questo campione "normale" a 360°.

ALESSIO CROCIANI

Twitter: @AlessioCrociani