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Pensieri congelati

La neve di Pescara ha fermato la Fiorentina e "congelato" i pensieri di Nikola Kalinic, della Fiorentina e del Tianjin

Giacomo Brunetti

"Ci sono un croato, una squadra cinese ed una clausola rescissoria: quello che potrebbe essere l'inizio di una barzelletta è invece il mercato della Fiorentina, legato all'offerta del Tianjin per Nikola Kalinic, in questo momento a Firenze fermato dalla neve che ha costretto al rinvio della gara contro il Pescara. Ma l'attaccante avrebbe giocato o si sarebbe scelta la linea che, per esempio, l'Atalanta adotterà probabilemente con Gagliardini, ad un passo dal trasferimento all'Inter e quindi non impiegato nella gara contro il Chievo? Sousa difficilmente rinuncia al croato e, vista anche la fase di stallo della trattativa, quasi sicuramente lo avremmo visto in campo: la società cinese non ha ancora soddisfatto la Fiorentina in termini economici, con la dirigenza viola che sembra aspettare il completo pagamento della clausola rescissoria: sostituire Kalinic a Gennaio sarebbe un problema per tutti e reinvestire quei soldi in un mercato precario come quello di riparazione non gioverebbe pienamente nè economicamente nè tecnicamente.

"Un weekend dove di congelato non ci sono solamente gli spalti dell'"Adriatico" di Pescara ma anche le riflessioni di Kalinic, visto che tra lunedì e martedì dovrebbero esserci novità sull'offerta del Tianjin e le decisioni della Fiorentina e del giocatore: difficile resistere per entrambi, specialmente se la squadra cinese dovesse alzare la posta in palio - si è parlato di un contratto da dodici milioni netti per l'attaccante - ma l'intenzione è quella di continuare insieme. Il croato è consapevole delle sue potenzialità e la Chinese Super League non è certamente un campionato all'altezza per lui, le sue ambizioni e la voglia di crescere: rifiutare tali accordi economici è buon senso ma anche follia, voglia di misurarsi ancora e rimanere nel gioco, per questo bisognerà capire quali sono le reali intenzioni delle parti in causa e fino a dove può spingersi il Tianjin. Inoltre, la grande cifra andrebbe reinvestita e, come si legge stamani sul Corriere dello Sport, parte dei soldi potrebbe essere dedicata agli impianti, visto anche il progetto di ampliamento dei "Campini" presentato nei giorni scorsi: il sostituto, al netto delle varie ipotesi, andrebbe comunque trovato e una ipotetica cessione a giugno faciliterebbe il compito a Corvino.

"Pensieri congelati, aspettando la gara di Coppa Italia, in attesa del probabile rilancio della società cinese: la neve ferma il campionato ma non il mercato.

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