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Pellegatti a VN: “Bonaventura, ma quale finito! Sarebbe un gran colpo. Chiesa e Milenkovic? Commisso esagera”

Il giornalista analizza i possibili intrecci di mercato tra Fiorentina e Milan

Vincenzo Pennisi

Carlo Pellegatti, giornalista da sempre vicino alle questioni di casa Milan, parla in esclusiva a Violanews, e tocca in particolare il tema legato a Giacomo Bonaventura, nome caldo per il mercato della Fiorentina.

Carlo, dove nasce la separazione tra Bonaventura e il Milan?

L'addio di Bonaventura al Milan ha sostanzialmente due ragioni. La prima è legata al contratto, il giocatore avrebbe voluto un aumento dell'ingaggio ma il club non era dello stesso avviso. La seconda motivazione è legata a Rangnick, quello che sarebbe dovuto diventare il nuovo allenatore avrebbe preteso una determinata intensità di sforzi che Bonaventura, di ritorno da un lungo infortunio, non avrebbe potuto garantire. Ma questa era un'idea che non mi trovava d'accordo, non è un giocatore finito. Jack non ha mai avuto problemi con Pioli, anzi, in questi mesi ho capito perché Firenze fosse tanto legata all'uomo oltre che all'allenatore.

Il giocatore adesso è accostato con una certa insistenza alla Fiorentina. Cosa può ancora dare?

Leadership, esperienza, serietà, inoltre è un ragazzo serio. Chi andrà a prenderlo si ritroverà in rosa un calciatore che può ancora dare molto, visto che non è neanche così vecchio.

Lo vedrebbe bene alla Fiorentina?

Molto bene, è un calciatore duttile e che andrebbe ad aumentare il livello qualitativo della Fiorentina. Bonaventura è una certezza, andare a Firenze sarebbe un'operazione benevola per entrambe le parti.

Altro giocatore del Milan avvicinato alla Fiorentina è Paquetà. Come giudica il giocatore?

Come già detto Bonaventura è una certezza, Paquetà invece dopo quasi due anni è ancora un'incognita. Non solo per colpa sua, i tifosi di Fiorentina e Milan conoscono bene Rui Costa: al portoghese non venivano chiesti particolari sacrifici ma aveva le possibilità di creare e ispirare i compagni. Paquetà si è sempre sacrificato, mi sembra che gli abbiano un po' tarpato le ali facendolo correre molto all'indietro. Così facendo perde fantasia e fiducia, penso che abbia diverse attenuanti. Gli manca anche un po' di continuità.

Al Milan sembrano non dispiacere Milenkovic e Chiesa...

Credo però che siano due operazioni difficili visti i costi dei giocatori. Di Chiesa mi hanno detto che non si può fare, ma avevo sentito gli stessi discorsi per Tonali un mese fa. Commisso ha delle pretese forse esagerate per questi calciatori nonostante siano profili molto interessanti. Io da appassionato di cavalli dico che se un cavallo lo valuto 30.000 euro e tutti mi offrono 10-15.000 euro, il reale valore sarà proprio quello di 10-15.000 euro. Se non hai offerte per 70-60 milioni devi scendere fino a quando non trovi qualcuno disposto ad offrire un prezzo vicino alla reale cifra di mercato. Per Milenkovic stesso discorso, il Milan non offrirà mai 40 milioni per lui.

Tornando al capitolo Bonaventura. I problemi fisici possono ancora essere un'incognita?

Adesso il giocatore sta bene, i problemi sono alle spalle. Dovrà ritrovare un po' di ritmo partita, ma poi Bonaventura è Bonaventura. È tra i primi 30 giocatori italiani, economicamente sarebbe un affare per la Fiorentina visto che arriverebbe a zero.