Ormai da qualche settimana il nome di Alexandre Pato viene accostato con insistenza alla Fiorentina. L'ex attaccante del Milan sembra essere il principale obiettivo per rinforzare l'attacco durante la finestra invernale di calciomercato. Le perplessità sul possibile affare, però, sono molte e di natura diversa. Al tempo stesso, non sono pochi coloro che accoglierebbero a braccia aperte il Papero a Firenze. Andiamo quindi ad elencare i pro e i contro dell'acquisto di Pato.
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Pato sì, Pato no
I pro e i contro del possibile acquisto dell’attaccante brasiliano a gennaio da parte della Fiorentina
PATO SÌ
VOGLIA DI RIVINCITA: le motivazioni sono alla base di tutto, in qualsiasi contesto. Pato ha lasciato l'Italia con l'etichetta di 'infortunato perenne', fragile fisicamente, dedito più a questioni amorose che non a quelle di campo. In Brasile, tra Corinthians e San Paolo, ha ritrovato la continuità d'impiego e anche la doppia cifra realizzativa. Un ritorno in Serie A potrebbe essere il guanto di sfida verso coloro che coniarono le suddette etichette.
KILLER INSTINCT: 104 reti segnate in 269 presenze tra Internacional, Milan, Corinthians e San Paolo; 10 gol in 27 presenze con la maglia del Brasile. Numeri da capogiro per un venticinquenne, sì, perché Pato è nato nel settembre '89. Nonostante i problemi fisici è riuscito a segnare ben 51 volte in Serie A con i rossoneri. Il Papero sa come segnare.
TASSELLO MANCANTE: uno come lui la Fiorentina non ce l'ha. O almeno, ce l'ha (Rossi), ma chissà quando potrà essere a disposizione. Pato è un attaccante completo, capace di giocate pazzesche (vedi rete al Camp Nou dopo appena un minuto) e di gol segnati in ogni modo: destro, sinistro, testa, calcio piazzato. Nel suo repertorio da bomber non manca niente.
PATO NO
FRAGILITÀ FISICA: distorsione alla caviglia, lesione al bicipite femorale, distrazione agli adduttori. Una collezione di problemi fisici, soprattutto di natura muscolare, coincisa con il suo arrivo in Italia. Si è parlato di un potenziamento errato da parte dei preparatori del Milan, di una fragilità fisica congenita del calciatore. Nei fatti Pato ha saltato due stagioni per ricorrenti fastidi muscolari e da questo punto di vista resta un'incognita.
QUESTIONE ECONOMICA: il Corinthians ha sborsato ben quindici milioni di euro nel gennaio 2013 per riportare in Brasile il Papero, che al momento percepisce circa 2 milioni annui di ingaggi. Cifre importanti, che potrebbero rendere difficoltosa una cessione a titolo definitivo nel breve termine. Non a caso, il Corinthians ha ceduto Pato al San Paolo solo con la formula del prestito.
STEFANO FANTONI
Twitter @stefanto91
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