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Pasqual, lo zucchero di Gomez

Mario e l’astinenza dal gol. Chi ci pensa ? Manuel Pasqual, detto “lo zucchero”.

Redazione VN

Manuel Pasqual, il ragazzo che da giovanissimo partì dal freddo veneto per andare in Calabria, alla Reggina. O la va o la spacca insomma. Qualche esperienze in giro per l'Italia e poi l'avventura ad Arezzo in C1 e in B. Alla fine si può dire che la spacca, perché un'estate un noto d.s. di nome Pantaleo lo porterà a Firenze, lo porterà nell'elit della prima serie italiana. Pasqual sbarcava al Franchi.

Dalla seconda stagione in A dell’ era Tod’s Pasqual è lì, su quella fascia sinistra a sfiancarsi su e giù. Ormai da tanto e senza mai fermarsi. Dieci anni, il tempo vola..

Le ha viste tutte, dalla mancata qualificazione Champions alla vittoria di Anfield Road, dalla rissa Delio-Ljajic alla metamorfosi negativa di Mario Gomez. Non è un mediano, però insomma, sempre lì, lì nel mezzo..

Nella prima parte di stagione il giovane Marcos Alonso lo ha rifilato a sedere, ma Manuel Pasqual a questo c’è abituato. Una carriera fra campo e panchina, un tempo con Prandelli, oggi con Montella.

Caratteristiche fisiche normali, tecnica sufficiente-discreta per stare in serie A, un piede destro che fa concorrenza a quello di Juan Vargas e un piede mancino che è indirettamente proporzionale a tutto il resto.

Perciò ha fatto della professionalità e dell’impegno le sue qualità migliori, perché la testa e la serietà possono compensare alla mancanza di doti innate e Manuel Pasqual lo sa. ”Il lavoro rende padrone il servo”...ma questa è altra roba, anche piuttosto noiosa.

Parecchi tifosi quest’anno si sono fatti probabilmente questa domanda: “Perchè Alonso e non Manuel ?”

Le male lingue, o se si vuol dire semplicemente “i più attenti”, hanno ipotizzato, nemmeno troppo erroneamente, che il misero utilizzo del 23 viola fosse dovuto anche alla questione del rinnovo legata al numero di presenze.

Dottor Galliani, abile in queste circostanze, ha annusato il terreno, ad Inzaghi serviva un terzino e perché non strappare a basso prezzo uno dei migliori laterali italiani ?

Adriano forse c’ha provato, ma questa è solo una delle tante storie di mercato. Sta di fatto che alla fine Manuel Pasqual è rimasto nella sua Firenze e adesso sta ricominciando pure a riprendersi una maglia da titolare, con un Mario Gomez sempre più entusiasta di averlo sulla fascia.

Il tedesco vive dei cross e degli assist dei compagni e chi non più del 32enne di San Donà di Piave può aiutare un bomber alla riconquista del gol ? Forse qualcuno si è dimenticato del primo anno di Toni&furmini a Firenze, quando il 50% degli storici 31 gol provenivano da un cross del solito Pasqual.

Se nella esaltante vittoria di Coppa a Roma il premio per miglior attore protagonista non poteva che andare a Gomez, l’Oscar per miglior attore non protagonista non poteva che essere assegnato a Manuel Pasqual.

2 gol, 2 assist. Una serata magica.

Il torero è stato chiaro, vuole il capitano in campo, perché sa che con lui “buttarla dentro” può essere un po’ più semplice e non solo un caso.

Poi come ha detto lo stesso 33 viola, “i suoi cross sono come zucchero per me”….

FRANCESCO BALDO TESI