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Accordo Fiorentina-Pune, Mencucci: “Noi come l’Atl. Madrid”

“Indian Super League un’opportunità”. Mister Colomba: “Grazie Fiorentina. Con me altri italiani”

Redazione VN

Quest'oggi nella sala stampa del Franchi va in scena la conferenza stampa di presentazione dell' accordo di partnership tra ACF Fiorentina e Pune FC, franchigia della nascente Indian Super League (ISL). All'incontro con la stampa prendono parte alcuni Dirigenti di ACF Fiorentina (Mencucci, Pradè e Macia) oltre a Mister Franco Colomba, allenatore del Pune.

Il primo a prendere la parola è il consigliere delegato Sandro Mencucci: "Al termine di questa conferenza stampa penserete che siamo pazzi o che siamo lungimiranti, mi auguro la seconda. Il presidente Andrea Della Valle aveva già parlato del progetto di internazionalizzazione del brand Fiorentina e dopo la Svizzera e l'America adesso iniziamo questa collaborazione in India. Lì è appena nata una lega Indian Super League con modello americano". L'India è una potenza economica che si pone l'obiettivo di diventare una potenza anche nel mondo del calcio, come spiega Leonardo Limatola, uno dei collaboratori di Mencucci. Le franchigie scelte per iniziare sono soltanto 8 e sono state affidate a gruppi industriali più solidi e importanti del Paese e tra queste c'è Pune. Altri club europei hanno fatto partnership, l'Atletico Madrid è stato il primo, con Calcutta, e anche il Feyenoord è recentemente entrato. Le squadre saranno formate da 1 top player, che sarà annunciato ad agosto, 14 giocatori indiani scelti con un draft e 7 giocatori stranieri.

"Stamattina c'è stato il primo draft e abbiamo preso 4 giocatori che erano stati visionati e studiati con mister Colomba" ha spiegato Mencucci. Obiettivo della Fiorentina è fare calcio in India e sviluppare anche a livello di calcio giovanile e scolastico. "Il gruppo con cui abbiamo avuto l'opportunità di fare questa collaborazione è molto importante. Fiorentina è stata individuata da loro come la società che poteva dar loro maggiore supporto per questo progetto che parte da zero, forse ha inciso la ricostruzione che abbiamo saputo fare dalle macerie del 2002. Un altro elemento che ci hanno chiesto di sviluppare è un programma di rapporti tra le tifoserie perchè evidentemente anche all'estero i tifosi della Fiorentina sono considerati tra i più appassionati. L'obiettivo della nostra collaborazione è un beneficio tecnico, perchè la qualità c'è ovunque, ma è ovvio che ci possano essere dei margini di sviluppo anche sul piano commerciale".

Prende la parola Franco Colomba, che sarà l'allenatore del Pune Fc: "Sono onorato di essere stato scelto dai dirigenti della Fiorentina e li ringrazio, sono stato stimolato da questo progetto. Alla mia età mi intriga un'avventura in India dove poter iniziare un progetto nuovo nel calcio. Noi possiamo insegnare qualcosa, senza presunzione. Ho scelto collaboratori che già avevano fatto esperienze all'estero e tutti hanno accettato senza remore, sarà un'esperienza impegnativa anche perchè sarà breve e intensa visto che giocheremo ogni 3 giorni per 4 mesi. Abbiamo scelto già i primi giocatori, un paio sono anziani e quindi più esperti come Cirillo e Belardi, poi ci saranno Magliocchetti e mio figlio Davide, giocatori che hanno esperienza in B e C. Sarà una bella opportunità per tutti di misurarsi, col supporto del direttore sportivo Desideri che ci seguirà. Talenti con prospettiva nel calcio indiano? Statisticamente è logico che ci possano essere, fino ad oggi non avevano le strutture per venire fuori".

Mencucci approfondisce: "Investitori indiani nello stadio alla Mercafir? La Fiorentina cerca via alternative per cercare di colmare il gap economico con le altre, lo stadio nuovo rientra in questa categoria. La collaborazione con gli indiani nasce da quelle che sono le nostre competenze calcistiche, non abbiamo messo sul piatto ad oggi altri discorsi e quindi non è prevista una collaborazione nella costruzione del nuovo stadio. Non è escluso che un domani una quota della squadra del Pune possa diventare di nostra proprietà, ma non corriamo troppo. Nell'accordo c'è che tutta la parte sportiva è di nostra pertinenza. Analogia Fiorentina-Atletico Madrid? Per certi versi c'è perchè anche loro non hanno il fatturato di Real e Barça e pure hanno vinto la Liga. Loro come noi devono cercare vie alternative per cercare di colmare il gap".

SIMONE BARGELLINI