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Fiorentina, l’occasione è ghiotta: quanti scontri diretti in Serie A…

La Fiorentina può scalare ulteriormente la classifica, ma non dovrà concedere tanti spazi al Parma, squadra maestra nel giocare in contropiede grazie ai velocisti Karamoh e Gervinho. Attaccare sì, ma con equilibrio e raziocinio

Stefano Niccoli

Ottava posizione in classifica, 15 punti, a meno tre da Napoli e Cagliari e a meno quattro dalla Roma. Sognare non costa niente. Anche perché nel prossimo fine settimana la Fiorentina ha la possibilità di scalare ulteriormente la graduatoria (tocchiamo ferro). Sabato i giallorossi affronteranno i partenopei, domenica lunch match di fuoco tra la Dea e i sempre più sorprendenti sardi, trascinati anche da Giovanni Simeone.

La Fiorentina, dal canto suo, dovrà cercare di domare il Parma, protagonista di un bel pareggio a San Siro contro l'Inter, ma sconfitto poi dal Verona al Tardini. Match assolutamente sulla carta, ma non per questo scontato. In Serie A non esistono gare semplici, basta vedere la già citata Inter-Parma o Lecce-Juventus. La forza di una squadra sta nel rendere facili le partite, un po' come faceva la Fiorentina all'inizio della scorsa stagione (ricorderete le goleade contro Chievo e Spal).

Il copione della gara sarà scontato anche se i viola dovranno fare a meno di giocatori importanti: Pezzella, Caceres, Lirola e Ribery. Fiorentina a comandare la manovra, Parma in contropiede. Già, il contropiede. La formazione di D'Aversa è maestra nel giocare di rimessa. Basta guardare alcuni gol segnati nel girone d'andata della scorsa stagione o i due all'Inter otto giorni fa. Karamoh e, soprattutto, Gervinho sono dei fulmini in campo aperto. Vietato concedere praterie ai due attaccanti gialloblù, sarebbe un suicidio sportivo. Quindi: attaccare sì, ma con raziocinio. La parola d'ordine è equilibrio. La partita contro il Parma sarà un altro esame per questa giovane Fiorentina. Rocco si aspetta la prima vittoria live al Franchi.

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