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PAGELLONE VN: l’attacco

Ljajic e Cuadrado i ‘crack’, JoJo pecca di continuità. E da Toni… (COMM.)

Redazione VN

Dopo le pagelle alla stagione dei difensori (LEGGI QUI) e dei centrocampisti (LEGGI QUI), è il momento di concentrarci sull'attacco della Fiorentina. Una stagione che si può dividere in due parti: nella prima i protagonisti sono stati Jovetic e Toni, nella seconda sono 'esplosi' Ljajic e Cuadrado con il calo dei primi due. Ecco i nostri giudizi, aspettiamo i vostri pareri grazie allo spazio commenti a fondo pagina:

JOVETIC 6+: Tredici gol non sono pochi, ma dal 'top player' viola ci aspettavamo qualcosa di più, anche alla luce delle 14 marcature messe a segno nel disgraziato campionato scorso. In una Fiorentina spumeggiante come quella di quest'anno, JoJo è stato spesso, inaspettatamente, un corpo quasi estraneo dal gioco. E dire che l'inizio di stagione era stato strepitoso: 6 gol nelle prime 11 presenze poi, complice un fastidioso infortunio, ci ha messo tanto a tornare in piena forma. Nel girone di ritorno si è adattato a giocare anche da prima punta, con risultati non troppo confortanti a parte qualche eccezione: la splendida serata con l'Inter (doppietta) o la trasferta con la Lazio (gol). Ma a trascinare la Fiorentina ci ha dovuto pensare qualcun altro. Stevan ha chiuso con un gol all'ultima giornata, dopo oltre due mesi di astinenza.

TONI 7: Contano anche le aspettative, e quando il 31 agosto fu annunciato il suo ritorno, furono in tanti a farsi prendere dallo sconforto. Invece Luca, reduce da due stagioni da dimenticare, con la maglia viola è tornato ad essere un giocatore diventando ben presto addirittura il centravanti titolare. 8 reti in 27 partite, con una media di un gol ogni 180' scarsi, è un qualcosa che nessuno poteva aspettarsi. Il gioco "spagnolo" di Montella non è proprio l'ideale per lui e nel girone di ritorno ha pagato il cambio modulo trovando spazio col contagocce.

CUADRADO 8,5: Lo inseriamo tra gli attaccanti, anche se il suo apporto al gioco viola è stato quasi a tutto campo, soprattutto finchè il modulo base è stato il 3-5-2. Cuadrado è stato una delle sorprese più belle dell'intera stagione e dopo le prime giornate di ambientamento, è diventato presto una risorsa fondamentale per Montella. Velocità superiore alla media e capacità di dribling impressionante, è cresciuto nel corso del campionato aggiungendo via via concretezza alla spettacolarità dei numeri tipicamente sudamericani. Avanzato di qualche metro come esterno del tridente d'attacco, Cuadrado è diventato incisivo anche sotto porta (5 reti) diventando una spina costante nel fianco degli avversari, costretti ad abbatterlo fisicamente per poterlo fermare. Mezza Europa si è accorta di lui, ma rimarrà alla Fiorentina, almeno per la prossima stagione.

LJAJIC 8,5: La favola più bella dell'anno, che adesso aspetta il lieto fine (cioè il rinnovo). Il bambino viziato contro cui si era scagliato Delio Rossi (e buona parte della tifoseria), un anno dopo è una delle stelle più brillanti della Fiorentina. Merito suo ma soprattutto di Montella, che ha creduto nel talento - finora inespresso - di questo ragazzo serbo, e ha avuto la pazienza di aspettarlo. Nella prima parte di stagione Adem ha mostrato segnali di crescita, provando ad inventarsi anche centravanti ma peccando nel compito prioritario del ruolo, la realizzazione. Si è rifatto con interessi con una seconda parte di stagione, complice il ruolo di esterno sinistro, addirittura fenomenale: 10 reti nelle ultime 14 presenze, caricandosi la squadra sulle spalle nei momenti più difficili (vedi la gara col Milan). Tutto molto bello, a parte il contratto in scadenza tra 13 mesi e un procuratore come Ramadani: speriamo bene.

EL HAMDAOUI 6: Stagione strana quella del marocchino, che finisce con una domanda: cosa avrebbe potuto fare se avesse giocato con continuità? Dilemma figlio degli intoppi vari che Mounir ha incontrato, dal ramadan estivo all'apprendimento della lingua, dai problemi fisici alla Coppa d'Africa a cui ha preso parte a gennaio. Spesso è stato anche Montella ad escluderlo per scelta tecnica, nonostante i "colpi" messi in mostra qua e là dall'attaccante ex Ajax (reduce da un anno di inattività, che certamente non ha aiutato). Alla fine comunque 3 gol li ha segnati e anche in campi difficili (Milan, Torino e Roma) in 19 presenze di cui soltanto 3 da titolare.

LARRONDO 5,5: Qualcuno ci farà notare che la media minuti/gol è la migliore della Fiorentina (LEGGI QUI) e che una sua rete - più o meno fortuita - è valsa la vittoria col Chievo. Tutto vero, ma le perplessità che il suo acquisto ha sollevato, non sono state spazzate via, anzi. L'argentino si è confermato poco adatto a guidare l'attacco di una squadra in lotta per la Champions ed immaginiamo molto difficile una sua permanenza a Firenze, nonostante lo splendido gol segnato a Bergamo, unica vera nota lieta della sua esperienza in viola.

ROSSI sv: Sarà il primo grande acquisto per la prossima stagione. Bentornato!

SIMONE BARGELLINI

twitter @SimBarg