NETO 7: Partito tra lo scetticismo generale, ha accusato la pressione ad inizio campionato con alcuni errori grossolani (vedi Grasshopper e Parma) che lo hanno fatto finire ancor più sotto accusa. Ma nel momento più difficile ha dimostrato un carattere da campione, facendo ricredere praticamente tutti a suon di prestazioni importanti. L'apice nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, quando il Franchi gli ha dedicato un coro spontaneo dopo una prova super. Cresciuto in personalità e continuità di rendimento, nel girone di ritorno tante partite da protagonista e pochissime sbavature. Considerando che ha ancora margini di crescita, c'è di che essere ottimisti per la prossima stagione.
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Il pagellone VN: LA DIFESA
I nostri giudizi stagionali: Gonzalo Rodriguez il leader, Neto la rivelazione.
ROSATI 6: Arrivato a gennaio in prestito, ha trovato spazio in queste ultime tre giornate. Malino col Sassuolo, ha lasciato comunque un segno - specie nella storia di Torino e Parma - con il rigore parato a Cerci al 93'.
LUPATELLI sv
RONCAGLIA 5: La sua parabola discendente, iniziata nel finale dello scorso anno, è proseguita costante quest'anno. E i numeri lo dimostrano, visto che in campionato ha giocato solo 13 volte, appena un terzo delle partite. In compenso è stato quasi sempre titolare in Europa League, ma nelle gerarchie di Montella è finito ormai tra le ultime posizioni, scavalcato anche da Diakitè. L'impiego da terzino non lo ha agevolato e ieri sera ha chiuso con un ingenuo fallo da rigore al 93'. Forse la sua ultima giocata da calciatore della Fiorentina.
TOMOVIC 6: Stagione tutto sommato positiva con 35 presenze complessive nonostante un periodo di stop per infortunio. Ha confermato ancora una volta che il ruolo di terzino puro non è esattamente il suo e ha passato qualche serata disastrosa come quella allo Juve Stadium o la finale di Coppa Italia. Ma resta un jolly affidabile in grado di adattarsi a tutti i ruoli della difesa, e di farlo con grande generosità.
GONZALO RODRIGUEZ 7,5: Confermarsi sui livelli dello scorso anno non era facile, lui ci è riuscito con un'altra stagione di altissimo profilo. Personalità, carisma, senso della posizione, tecnica, le sue caratteristiche le abbiamo ormai ben conosciute e sono indispensabili per il gioco viola. Così come non è roba da poco un bottino di 6 reti per un difensore. Solo nell'ultimissimo periodo ha pagato dazio e infilato pure qualche prestazione no, ma in un'annata da 48 presenze ufficiali gli si può anche perdonare.
SAVIC 6,5: Lui, invece, rispetto all'anno scorso ha abbassato un po' lo standard medio. Soprattutto nella prima parte di stagione il montenegrino è sembrato meno solido, anche se non è mai incappato in periodi troppo negativi. Cresciuto di tono dalla metà del campionato in avanti, roccioso e attento, ha confermato di essere un difensore di ottimo livello.
COMPPER 5: Doveva essere il rincalzo di lusso, ma si è trasformato nel corso della stagione in una comparsa. 19 presenze stagionali di cui appena 9 in campionato e soltanto 4 nel girone di ritorno. In effetti quando è stato chiamato in causa si è quasi sempre macchiato di errori e sbandamenti pericolosi ed evidentemente in allenamento non è riuscito a conquistare Montella.
PASQUAL 6: Il capitano viola ha vissuto una stagione intensa, con un po' di alti e bassi e pure qualche panchina per scelta tecnica. Meno continuo rispetto all'anno scorso, complice il triplice impegno, non è mai mancato sul piano dell'abnegazione alla causa, in campo e fuori.
DIAKITE' 6-: Arrivato a gennaio in prestito, per dare una mano. Tutto sommato c'è riuscito, specialmente quando è stato impiegato da centrale, dove ha sfoggiato prestazioni positive. Più in difficoltà nel ruolo di laterale destro, ha dimostrato limiti evidenti dal punto di vista tecnico, ma in quanto a fisicità è secondo a pochi.
HEGAZI sv: Solo un in bocca al lupo dopo un'altra stagione da incubo.
SIMONE BARGELLINI
twitter @SimBarg
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