news viola

Pagellone VN: il centrocampo

Behrami guerriero. Kharja e Vargas disastrosi. E Montolivo… (COMMENTA)

Redazione VN

MONTOLIVO 5: Una delusione prima fuori che in campo. Anche se, col senno di poi, non aveva tutti i torti a dubitare del progetto Fiorentina, anzi. Ma non si è comportato bene nei confronti del club a cui deve quasi tutto, e che lascerà in cambio di 0 euro. Giocare da separato in casa e con la società che ti dichiara pubblicamente 'nemico' non era, oggettivamente, neanche facile e in quanto a professionalità niente da dire. Ma il compitino a cui si è limitato per quasi tutto il campionato è un po' troppo poco, tanto che - forse non a caso - le uniche imprese della Fiorentina sono arrivate in sua assenza. Solo nel finale ha tirato fuori l'orgoglio con una doppietta provvidenziale contro il Novara (4 gol in totale) e giocando non al meglio a Lecce.

BEHRAMI 7,5: Guerriero della Fiorentina e sempre più idolo della tifoseria. A ragione, perchè il suo contributo alla causa viola, in termini di grinta e generosità, equivale da solo a quello di mezzo spogliatoio abbondante. Attaccamento alla maglia dimostrato sul campo, dove ha giocato spesso in condizioni precarie e senza mai risparmiare una goccia di sudore, e anche fuori, nel rinunciare all'offerta ricca e ambiziosa della Juventus a gennaio. In un'annata di stenti - a livello di squadra - quasi nessuna insufficienza in pagella e tante prestazioni sopra la media.

LAZZARI 5: Arrivato in comproprietà dal Cagliari con l'etichetta di "quasi-milanista" è uno di quelli che ha risentito maggiormente delle difficoltà generali, pur non facendo mai mancare il massimo impegno. Dopo un inizio incoraggiante e il gol da 3 punti col Genoa, è incappato però in un lungo periodo di oblio ritrovandosi in mezzo tra le critiche della tifoseria e le scelte dei tecnici, che continuavano a schierarlo titolare. Il punto più basso della sua stagione sono stati i due gol clamorosi sbagliati a Parma (soprattutto) e Genova ma nel finale di campionato è riuscito a tornare su buoni livelli con la firma pesantissima della vittoria in casa Roma.

KHARJA 4: Stagione da dimenticare per il marocchino, tra prestazioni pessime, una lentezza esasperante ed un'esperienza 'da pendolare' che l'ha fatto diventare facile bersaglio per la critica. In qualche sporadica occasione, specialmente nel finale di campionato, ha messo in mostra anche qualche qualità, ma di certo non abbastanza da giustificare il suo ingaggio - con stipendio da quasi 'big'. Nel complesso 19 presenze di cui solo 10 da titolare. Impensabile immaginarlo ancora in viola da luglio.

VARGAS 4: L'esempio più lampante di come un 'big' possa diventare un peso per la squadra. Dopo la deludente stagione scorsa, con quel finale illusorio condito da 4 gol e qualche bella prestazione, quest'anno il peruviano è riuscito a fare anche peggio. 24 partite ad aspettare il "vero Vargas", aggrappandosi ai piccoli progressi di una condizione fisica sempre in bilico, così come la sua voglia di giocare (quasi fosse un favore da fare a qualcuno). Le 0 reti segnate sono l'emblema della sua involuzione, con una valanga di pseudo tiri spediti in Curva o addosso al primo difensore avversario: il suo sinistro terrificante è un lontano ricordo, insieme a quello di un grande giocatore.

ROMULO 5: Per quanto è servito meriterebbe forse ancora meno ma va anche detto che non è facile fare bene giocando in una squadra allo sbando, una volta ogni tanto (e per un totale di appena 9 presenze) in ruoli sempre diversi, in un campionato lontanissimo da quello brasiliano. Certamente è sembrato inadeguato alla situazione, ma forse la colpa è di chi ha sentito l'esigenza di andare in Sudamerica per investire così 2,5 milioni di euro.

SALIFU 6-: Una delle poche note liete da cui ripartire nel prossimo campionato. Lanciato con convinzione da Delio Rossi, ha avuto un impatto splendido con la Serie A mostrando personalità e doti interessanti da centrocampista completo. Strada facendo, però, anzichè migliorare ha iniziato ad inanellare prestazioni balbettanti e qualche errore grossolano: colpa evidentemente della pressione per una situazione intorno a lui sempre più complicata.

MUNARI 4: Presentato come 'riserva di lusso' in grado di rendersi utile in più zone del campo, nei suoi 6 mesi in maglia viola è stato un fantasma. 11 presenze quasi tutte insufficienti, senza mai notarlo sul terreno di gioco.

OLIVERA 4: "Ho messo la testa a posto" dichiarò nel giorno della presentazione a gennaio. E infatti alla seconda presenza con la Fiorentina, a Bologna, piazzò un gomito in faccia a Diamanti lasciando la squadra in 10 e beccandosi 3 giornate di squalifica. Nelle occasioni successive (8 presenze totali) solo qualche calcione, anche se nella gara a Lecce ha dimostrato che forse, sotto sotto, c'è anche qualche qualità.

MARCHIONNI sv: Solo 7 presenze e poco più di 300' dopo un anno di esilio (dorato).

SIMONE BARGELLINI

(domani il pagellone degli attaccanti - per la difesa clicca qui)