Neto 5,5: All'esordio in serie A, deve subito raccogliere un pallone in fondo al sacco sullo stacco di Denis che lo prende controtempo anche se finisce centrale. Incolpevole sul raddoppio, successivo ad una bella risposta su Denis. Grossa incertezza al 55', quando accenna l'uscita su Maxi Moralez, poi rincula e viene salvato solo da Nastasic. Bravo infine su Ferreira Pinto all'80'.
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Le pagelle di VN: Jovetic ‘imita’ Ljajic
Acosty ci prova. Male la catena di destra, Neto da rivedere (COMMENTA)
Camporese 5,5: Un passo indietro rispetto alle ultime uscite, anche se in avvio c'è una bella chiusura su Denis lanciato a rete. Ma c'è lui sul Tanque (quello vero) in occasione del gol, Camporese se lo perde completamente permmettendogli di battere a rete con facilità. Si prende un giallo per un intervento duro su Moralez, nella ripresa va un po' meglio ma partecipa alla sfortunata carambola che porta al 2-0.
Natali 6: Uno degli ex della partita, è uno dei pochi a mantenere lucidità per tutta la gara. Sempre ben piazzato, se la cava con esperienza anche contro la rapidità di Maxi Moralez.
Nastasic 6+: Nonostante gli affanni della Fiorentina, il giovane-vecchio anche oggi sbaglia poco e nulla. L'Atalanta non sfonda quasi mai dal suo lato e nel finale salva sulla linea il possibile 3-0 di Moralez a Neto battuto.
Cassani 5: Gara di grande sofferenza, contro Bonaventura e Moralez che si alternano dalla sua parte. Tanti errori e un giallo sciocco per un calcione in ritardo sull'argentino. Unico squillo positivo il colpo di testa al 18' con buona scelta di tempo, ma rimpallato da un difensore. Dal 65' De Silvestri 5,5: Non fa tanto meglio del compagno.
Kharja 5: Torna indietro di qualche settimana e torna lentissimo e pasticcione. Pochissime le giocate utili, al 35' prova il destro dalla distanza, che esce di poco. Per lunghi tratti ci si dimentica che sia in campo
Behrami 6: In campo ancora non al meglio, ci si mette anche un colpo alla spalla a complicargli la vita. Resiste fino all'intervallo, giocando col braccio bloccato e girando quindi a ritmo ridotto. Ma quando esce si capisce quanto sia importante, anche a mezzo servizio. Dal 46' Salifu 5: Subito un errore, col mancato aggancio del pallone vagante in area da cui nasce il 2-0. Una mazzata per la squadra e anche per il giovane ghanese che da lì in avanti colleziona errori e incertezze. La cosa migliore della sua partita arriva all'89', con un destro dalla distanza potente ma centrale.
Lazzari 5,5: Un po' più intraprendente dei compagni, dopo 13' guadagnerebbe un fallo pericoloso dal limite se solo l'arbitro ravvisasse il fallo di Bellini ai suoi danni. Prova a cucire il gioco ma raramente trova la misura giusta.
Pasqual 5,5: Incrocia Schelotto, che oggi combina pochissimo. Ma in fase di spinta è troppo impreciso, oppure precisissimo - se vogliamo - nel colpire l'avversario diretto al cross, ma dubitiamo fosse il suo obiettivo. Svirgolata clamorosa nell'area avversaria, anche se non era facile.
Ljajic 5: Rilanciato per la doppia assenza di Amauri e Cerci, dovrebbe supportare Jovetic ma compiccia poco e nulla. Transita sulla trequarti senza trovare la posizione e non incide mai. Dal 56' Acosty 6,5: Prova a dare vivacità all'attacco viola. Prima una serpentina chiusa solo al momento del tiro, poi si guadagna il rigore per una trattenuta in area. Al 72' ci prova di testa, stacca bene e sfiora il palo. Fa molto più di Ljajic e si candida ad una maglia per mercoledì.
Jovetic 5: Di nuovo 'orfano' di un attaccante vero accanto, dovrebbe essere il riferimento più avanzato invece - un po' per necessità un po' per abitudine - gira spesso al largo dalla porta. Qualche spunto smorzato dal muro atalantino, fino all'errore pesante dal dischetto col rigore che poteva riaprire la partita. Solidarietà con Ljajic?
Delio Rossi 5,5: Sempre più in emergenza, stavolta non riesce a trovare le chiavi per il colpaccio, complice un'Atalanta davvero implacabile quest'anno. Giocare senza attaccanti non è facile, e anche quando la squadra macina gioco non arriva a tirare. Pure gli episodi non lo aiutano, col gol in apertura, il raddoppio nato su mille rimpalli e poi il rigore sbagliato.
SIMONE BARGELLINI
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