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PAGELLE VN: Kalinic non basta, Gonzalo e Sepe errori fatali

I nostri giudizi sui singoli dopo il match con il Basilea

Simone Bargellini

SEPE 5: All'11' accompagna con lo sguardo il tiro di Bjarnason sull'esterno della rete. Risponde presente sullo spunto di Embolo che calcia dalla destra, trovandolo attento. Freddo nel gestire il pallone con i piedi, si fa però sorprendere sul suo palo nel tiro dell'1-1, che gli piega le mani. Errore che costa caro. Sul raddoppio ha meno responsabilità, anche se il tiro arriva dai 30 metri.

RONCAGLIA 6: Riportato nella zona destra, è a suo agio e col suo piede naturale può perfino inventarsi rifinitore. Sua l'intuizione che da centrocampo smarca Kalinic per l'1-0. Poi ci riprova più di una volta, dimostrando che non era stato un caso. Vita non facile sul talentuoso Embolo, usa le maniere forti. E rischia persino l'espulsione.

RODRIGUEZ 4,5: Fascia di capitano, guida la difesa senza troppi affanni. Lascia poco spazio a Janko, abilissimo nel gioco aereo. Poi rovina la partita con un intervento scellerato e inutile che gli costa il rosso diretto, forse un po' fiscale ma in Europa il metro è questo.

ASTORI 6: Alla seconda consecutiva, gioca concentrato e senza grosse sbavature. Bravo al 52' a salire nel momento giusto lasciando Janko in fuorigioco, per un gol giustamente annullato. Costretto ad uscire dopo un durissimo scontro aereo.

Dal 68' TOMOVIC 6: Dentro nel momento più difficile, prima a destra, poi come centrale. Non demerita.

BLASZCZYKOWSKI 6: All'esordio da titolare, si fa notare in avvio con le sue proiezioni offensive ma poi è costretto a coprire e va in affanno. Paga una condizione fisica ancora approssimativa. Ad inizio ripresa va però come una scheggia per raccogliere l'assist di Baba e colpire il palo, da posizione defilata non poteva fare molto di più. Nel finale sparisce, ma sarebbe stato strano il contrario.

BADELJ 5,5: Cuce il gioco e verticalizza appena può. Inizia bene, ma poi cala di ritmo. Nella ripresa si vede poco e si ritrova solo contro molti, la manovra ne risente.

BORJA VALERO 5,5: Doveva riposare, ma l'infortunio di Vecino lo richiama al suo dovere. Riproposto sulla linea mediana, fa fatica ad accendersi. Inizia bene la ripresa, avviando un paio di azioni in ripartenza. Perde tanti palloni e finisce con la lingua per terra.

ALONSO 5,5: Parte come esterno alto, poi arretra. Finisce da centrale con qualche affanno, anche se nell'azione del pari non ha il tempo di uscire.

ILICIC 5: Torna titolare, ma si vede pochissimo. Praticamente zero. Nel primo tempo nessun acuto, paradossalmente si nota di più quando aiuta i compagni in fase difensiva. Accusa un problema in chiusura di primo tempo e viene sostituito.

Dal 46' BABACAR 5,5: Appena entrato, guida un pericoloso contropiede e smarca Kuba in piena area. Protegge qualche pallone e fa salire la squadra, dopo l'espulsione deve riadattarsi a sinistra e fa fatica a calarsi nella parte. Cerca il triangolo in area con Kalinic ma poi viene murato al tiro.

MATI FERNANDEZ 5: Un po' trequartista e un po' esterno, oggi tocca a lui sacrificarsi in fase difensiva. Al quarto d'ora ci prova da fuori area e impegna severamente Vaclik. Nella ripresa si sposta in posizione centrale ed è un po' di più nel vivo del gioco. Ma senza mai brillare.

Dal 68' PASQUAL 5: Costretto ad entrare a freddo, va in difficoltà contro la rapidità di Embolo. Poi scivola nell'azione del pareggio, lasciando solo Bjarnason. Dalla sua parte nasce anche l'azione del 2-1.

KALINIC 6,5: La prima gioia in viola è un gollonzo, ma è importante per rompere subito gli equilibri del match. Molto attivo, svaria su tutto il fronte e tiene occupati sempre 2-3 difensori da solo. Con l'ingresso di Babacar è costretto a sacrificarsi di più, al 60' cerca il gol in rovesciata ma colpisce di striscio. Si batte fino alla fine.

PAULO SOUSA 5,5: Prosegue col suo turnover e lancia Kuba dal 1'. La rete in avvio mette la strada in discesa e i viola gestiscono in scioltezza nella prima parte, prima di subire il ritorno del Basilea in chiusura di tempo. Avvisaglie di una ripresa in sofferenza, con la sfortuna che ci mette del suo tra il palo e l'infortunio di Astori. Nel finale e con un uomo in meno i viola finiscono la benzina e si fanno rimontare.